Come coltivare il crisantemo in vaso e in terra piena (non esagerando con l’acqua)

Il crisantemo, il fiore nazionale del Giappone, può essere coltivato sia in vaso sia in terra piena. Poche regole, per una bellissima fioritura: innaffialo solo quando il terreno è asciutto, posizionalo in pieno sole e in un luogo ventilato e assicuragli almeno tre potature durante l’estate.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 6 Gennaio 2024

Il crisantemo, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è originario dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa e può essere coltivato in vaso come in terra piena. È un fiore spesso associato ai cimiteri, ma non per questo è meno bello o affascinante. A seconda della varietà e della specie (se ne contano circa quaranta) possono infatti variare le forme, le dimensioni e i colore del fiori, così come anche il periodo della fioritura, che cade comunque in autunno.

In ogni caso, la coltivazione del crisantemo in terra piena dà i migliori risultati perché la pianta ricava autonomamente dal terreno i nutrienti di cui necessita; diversamente, se coltivato in vaso, il crisantemo ha bisogno di un recipiente grande (la pianta può svilupparsi anche per più di 50 cm) e di un concime che garantisca il giusto apporto di sali minerali nella sua fase di sviluppo.

Seguire queste linee guida semplici ma efficaci ti aiuterà a coltivare e curare con successo i tuoi crisantemi, godendo di una fioritura spettacolare che illumina il tuo giardino o il tuo balcone.

Come coltivare il crisantemo in vaso o in giardino

La coltivazione del crisantemo può iniziare in primavera o in autunno, a seconda delle condizioni climatiche della tua zona geografica, ma ricorda che se vuoi piantarlo in giardino la primavera è il momento ideale. In vaso, al contrario, è possibile piantare le piantine in autunno per godere di una fioritura abbondante.

Il crisantemo si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce  un terreno con pH neutro o leggermente acido che garantisca un buon drenaggio. Se la pianta viene coltivata in vaso, assicurati che il terriccio comune sia mescolato in parti uguali con del terriccio per piante a fiore e della sabbia.

Questo fiore autunnale ama stare in pieno sole, ma fiorisce proprio quando le ore di luce iniziano a dare più spazio a quelle di buio, vale a dire in pieno autunno. Gradisce poi stare in zone ventilate in modo da non rischiare la formazione di muffe e marciumi. Se il clima è particolarmente caldo e afoso, meglio una posizione in ombra, ricordandoti che per il crisantemo la temperatura ideale è tra i 15°C e i 25°C, mentre in inverno resiste bene a temperature che non scendano sotto i 4°C.

Fioritura

L’epoca della fioritura del crisantemo corrisponde al periodo di fine ottobre e inizio novembre. Si tratta ad ogni modo di una pianta perenne a coltivazione annuale, facile da coltivare e in grado di dare grandi soddisfazioni quando fiorisce.

Il crisantemo viene coltivato infatti proprio come fiore ornamentale autunnale e ha un ruolo primario nell'industria floreale. La varietà diffusa nei negozi di fiori (di solito il Chrysanthemum ×morifolium) viene coltivata per ottenere diverse forme, tra cui quelle a bottone e a pompon.

Come curare il crisantemo

Il crisantemo ha bisogno di molta acqua, anche ogni giorno se le precipitazioni piovose scarseggiano. Il momento migliore della giornata per innaffiare questa pianta è la mattina presto così da dare modo alle foglie e alla base della pianta di asciugarsi completamente al sole. Innaffia solo quando il terriccio è asciutto ed elimina l’acqua eventualmente rimasta nel sottovaso.

Per quanto riguarda la potatura, il crisantemo deve essere potato quando inizia a gelare: taglia quindi i rami appassiti a circa 10 cm da terra e cima i rami ancora sani per favorire la ramificazione. Considera che i rami devono essere cimati quando raggiungono una lunghezza di circa 25 cm e vanno accorciati fino a 10 cm da terra. Questa operazione va ripetuta più volte in estate in modo da mantenere la pianta compatta e favorirne l’infoltimento e l’irrobustimento. Prima dell’inverno ricordati di togliere alla base della pianta eventuali foglie cadute per evitare che si formino muffe e marciumi.

Al termine dell’estate non dimenticare di concimare la pianta almeno due volte a settimana con un prodotto liquido con un alto contenuto di potassio, soprattutto se stai coltivando il crisantemo in vaso.

Infine, se tieni il tuo crisantemo in una zona poco ventilata, rischi che sia attaccato dal mal bianco, anche conosciuto come oidio, un fungo che tipicamente attacca le piante da giardino e che si può combattere con prodotti a base di zolfo ed eventualmente eliminando le foglie maggiormente colpite dal fungo. Altra accortezza: evita di bagnare le foglie, perché potresti causare l’insorgenza della ruggine, un'altra malattia fungina. Non ultimo: il crisantemo teme anche l'attacco di alcuni insetti fitofagi che, fortunatamente, si possono eliminare utilizzando insetticidi specifici.

(Scritto da Gaia Cortese il 14-10-2020;
modificato da Sara Polotti il 06-01-2024)

Fonti| Encyclopædia Britannica