Come coltivare il Farfugium japonicum: lontano dai raggi diretti del sole e dalle chiocciole

Foglie grandi a forma di cuore di un verde scuro brillante, da cui emergono piccoli fiori gialli simili alle margherite. Il Farfugium Japonicum è una pianta molto particolare, da coltivare sia in vaso sia in terra piena, purché riparata dai raggi diretti del sole che tollera poco e protetta dalle chiocciole.
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Gaia Cortese 15 Giugno 2021

Originario dei Paesi dell’Oriente (Cina, Giappone, Corea, Taiwan) il Farfugium Japonicum è una pianta erbacea sempreverde molto particolare che può raggiungere i 45 cm di altezza e i 60 cm di larghezza, ma quello che più colpisce di questa pianta sono le grandi foglie cuoriformi che raggiungono anche i 20-30 cm di diametro e si distinguono per il colore verde scuro brillante interrotto dalle nervature che partono dal centro.

Farfugium è il nome generico della pianta e deriva dal latino dove far significa “farro” e fugio “fuggire”, con riferimento alla pruina, una sostanza biancastra presente sul picciolo e sullo stelo, che ha breve durata e per l'appunto "scompare" rapidamente. In inglese, tuttavia, questa pianta è conosciuta con il nome Leopard plant, dal momento che le foglie verdi, nella varietà del Farfugioum Japonicum, sono maculate di color giallo crema e formano dei larghi cespi rotondi.

I fiori, anch’essi gialli, spuntano a partire dalla fine dell’estate e durano tutto l’autunno.

Specie e varietà

Appartenente alla famiglia delle Astaraceae, il farfagium si può trovare disponibile nelle serre e nei vivai nelle sue diverse varietà che possono differire per colore, dimensioni e forma delle foglie.

Il più conosciuto è sicuramente il Farfugium Japonicum descritto poco sopra, tuttavia, se stai cercando una varietà un po' più alta, il Japonicum Crispatum fa al caso tuo, perché può raggiungere anche i 50 cm. Il Crispatum ha foglie a bordi ondulati e crespi, con venature tendenti al bluastro; i suoi fiori gialli compaiono in autunno, mentre in inverno la pianta resiste bene al freddo perché tollera fino a 15 gradi sotto zero.

La specie del Japonicum argenteum forma invece cespi di foglie lucide e leggermente carnose, con margini piuttosto irregolari di colore bianco crema. Anche in questo caso i fiori, che sbocciano in autunno, sono gialli e molto simili alle margherite.

Particolare è anche la varietà Giganteum, una pianta erbacea perenne che può raggiungere l'altezza di 120 cm: ha foglie molto grandi e sempreverdi, e cresce bene in un ambiente  fresco e parzialmente soleggiato, ma resiste anche a temperature che vanno dai -10°C ai 35°C. I suoi fiori sono simili a margherite con petali di un colore giallo intenso.

Coltivazione

Terreno e concime

Il Farfugium Japonicum deve essere coltivato in un terreno abbastanza umido, fertile e ben drenato, possibilmente arricchito con sostanze organiche. Il concime da somministrare (in primavera) deve essere granulare a lento rilascio per favorire la ripresa vegetativa della pianta. In alternativa, puoi anche usare un fertilizzante liquido di solfato di ammonio diluito nell’acqua delle innaffiature in proporzione di 1 grammo di solfato di ammonio per ogni litro d’acqua. Ricordati di somministrare questa soluzione da due a tre volte durante la stagione primaverile.

Esposizione

Il Farfugium, può essere coltivato sia in terra piena sia in vaso, ma deve essere sistemato in un luogo dove la luce non arriva direttamente, ma è meglio che sia filtrata o, in alternativa, nella penombra. Se fatto crescere in giardino, il suo posto ideale è sicuramente sotto le fronde di un grande albero.

Semina

La riproduzione di questa pianta avviene per seme e per via vegetativa attraverso la divisione dei cespi. Se vuoi procedere con la semina, il periodo più indicato è la primavera: usa un semenzaio freddo e mantienilo umido fino alla comparsa delle piantine che successivamente, a partire da ottobre, potrai mettere a dimora.

Innaffiature

Il Farfugium ha bisogno di essere innaffiato in modo regolare e costante fino al periodo del suo riposo vegetativo. fai sempre attenzione a non esagerare per evitare che eventuali ristagni idrici possano provocare marciume delle radici. In estate innaffia il tuo Farfugium ogni 2 o 3 giorni, in inverno innaffia più saltuariamente se la pianta è coltivata in vaso (se in terra piena, l'acqua piovana è più che sufficiente).

Fioritura

fiori del Farfugium si possono descrivere come dei capolini gialli molto simili alle margherite, disposti in infiorescenze a grappoli portate da lunghi steli che sovrastano di molto il fogliame. la buona notizia è che questa pianta è generosa nella sua fioritura: dall'estate all'inverno non smetterà di riempirsi di fiori.

Malattie e parassiti

Questa pianta di origine orientale è particolarmente resistente a malattie e parassiti, tanto che non teme neppure troppo gli attacchi degli afidi e delle cocciniglie. Chiocciole e limacce, invece, possono rovinare le sue foglie. Come detto poco sopra, il Farfugium teme il marciume delle radici, se il terreno di coltivazione non drena abbastanza.