Come coltivare il pothos in casa

Il pothos è una pianta da interno molto semplice da gestire. Per garantire una crescita robusta e rigogliosa, ci sono pochi e chiari consigli da seguire. Inoltre, propagare il pothos attraverso talee è estremamente facile: basta prendere una talea sana e metterla in acqua.
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Video Tutorial 19 Aprile 2024

Vuoi scoprire come coltivare il pothos in casa con successo? Ecco una guida semplice e dettagliata per aiutarti a farlo prosperare. Il pothos è una pianta rampicante che può espandersi sia in altezza che in larghezza. Quando porti a casa il tuo nuovo pothos dopo averlo comprato, è importante travasarlo in un vaso adatto al suo sviluppo. Inizia il travaso posizionando uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso. Questo strato favorisce un efficace drenaggio, essenziale per prevenire ristagni d'acqua che potrebbero danneggiare le radici della pianta. Successivamente, prepara un mix di torba e perlite. Questa combinazione aiuta a mantenere il terreno ben drenato, garantendo un ambiente ottimale per la crescita del pothos. Riempi il vaso con questo mix, lasciando spazio sufficiente per inserire la pianta. Ora è il momento di posizionare il pothos nel vaso. Con delicatezza, fai spazio nel mix di torba e perlite e inserisci la pianta. Premi leggermente verso il basso per aggiungere altro mix di torba e perlite fin quando non avremo riempito tutto il vaso. Innaffiamo abbondantemente.

Dove posizionare il pothos in casa

La specie del pothos è di tipo rampicante, quindi è essenziale selezionare un’area che le consenta di espandersi e fluire liberamente senza incontrare barriere. Quando collocata all’interno dell’abitazione, questa pianta contribuisce a migliorare la qualità dell’aria grazie alle sue notevoli proprietà purificatrici; infatti, è in grado di assorbire l’anidride carbonica ed emettere ossigeno, proprio come fanno tutte le piante. Durante la stagione invernale, può godere della luce diretta del sole anche se posizionata all’aperto, ma è importante proteggerla dalle raffiche di vento. Al contrario, nei mesi estivi, mostra una predilezione per gli ambienti semi-ombreggiati ma che siano comunque ben illuminati, sia che si trovi dentro casa, sia in spazi aperti.

Come concimare il pothos

Per garantire una crescita sana e rigogliosa del tuo pothos, è consigliabile integrare la routine di cura con l’aggiunta di fertilizzante. Una buona pratica consiste nell’utilizzare del concime liquido per piante verdi, che può essere mescolato facilmente all’acqua di irrigazione, una volta al mese. Questo tipo di concime è ideale per fornire un nutrimento immediato e bilanciato alle piante. In alternativa, si può optare per il concime granulare a lenta cessione, che rilascia gradualmente i nutrienti nel terreno, assicurando un apporto costante e prolungato nel tempo, ideale per mantenere le piante nutrite e in salute.

Irrigazione, potatura e propagazione

Per assicurarci che la nostra pianta riceva la giusta quantità di acqua, è fondamentale innaffiarla solo quando il terreno si presenta completamente secco al tatto. Questa pratica aiuta a prevenire l’eccesso di umidità che potrebbe danneggiare le radici. Il Pothos, in particolare, è noto per la sua resilienza e capacità di tollerare anche periodi prolungati di siccità, rendendolo una scelta ideale per chi cerca una pianta di facile gestione.

La propagazione del Pothos è sorprendentemente semplice e può essere realizzata sia in acqua che in terriccio. Per iniziare, selezioniamo una talea sana che presenti almeno due nodi, utilizzando un paio di cesoie affilate. I nodi sono riconoscibili come piccole protuberanze o “occhiolini” neri lungo lo stelo, e sono cruciali perché da essi si svilupperanno i nuovi germogli.

Una volta ottenuta la talea, la posizioniamo in un contenitore trasparente riempito con un paio di dita d’acqua, facendo attenzione a non immergere i nodi. È importante ricordarsi di sostituire l’acqua ogni due settimane per mantenere un ambiente pulito e favorevole alla crescita delle radici.

Con il passare del tempo, quando noteremo l’emergere delle prime radici, avremo due opzioni: possiamo piantare la talea in un vaso con terriccio fresco e nutriente, oppure possiamo decidere di continuare la coltivazione in acqua. Se optiamo per quest’ultima soluzione, è consigliabile trasferire la talea in un vaso più grande con acqua pulita, dove potrà continuare a crescere e svilupparsi in una pianta rigogliosa.

Il metodo per curarlo

Il pothos è una pianta da interno facile da curare. Quindi ecco alcuni punti chiave per la cura:

  1. Luce: Preferisce la luce indiretta, evitare il sole diretto.
  2. Acqua: Annaffiare quando il terreno è asciutto in superficie.
  3. Terreno: Utilizzare un terreno ben drenante.
  4. Temperatura: Si adatta bene a temperature tra i 18°C e i 30°C.
  5. Potatura: Non è necessaria, ma può essere fatta per mantenere la forma desiderata.
  6. Fertilizzazione: Fertilizzare moderatamente durante la stagione di crescita (primavera-estate).

Ricorda di controllare regolarmente le foglie per individuare eventuali segni di parassiti o malattie e agire di conseguenza. Con queste cure di base, il tuo pothos dovrebbe prosperare!