
Il passaggio dalla terra all’acqua è un passaggio delicato, ma se fatto nel modo corretto darà grandissime soddisfazioni.Prendiamo un barattolo o un vecchio vaso di vetro trasparente o ancora un barattolo del miele o della marmellata.
Poi prendiamo un pennarello e poi l’argilla espansa o la perlite. Prima di iniziare laviamo per bene sia il barattolo che l’argilla. Poi con il pennarello andiamo a segnare il livello base, cioè il punto in cui le radici poggeranno sull’argilla espansa.
Per la scelta delle piante prediligiamo o piante giovani, o con talee radicate in acqua.Estraiamo la pianta dal vasetto e iniziamo delicatamente a eliminare tutta la terra presente attorno alle radici. Dobbiamo assicurarci che non siano marce o malate perché la piantina che andiamo a immergere in acqua deve essere sana.
Poi laviamole sotto acqua corrente e inseriamola nel barattolo. A questo punto iniziamo ad inserire l’argilla espansa tra le radici senza premere ma piuttosto scuotendo il barattolo delicatamente verso il basso per far posizionare correttamente l’argilla in tutti gli spazi.Una volta concluso, diamo dei colpetti al lato e sul fondo del barattolo per far aderire e sistemare ulteriormente.
Il livello segnato precedentemente ci sarà utile per non far annegare la pianta dandole troppa acqua. Infatti le radici in idrocoltura si nutrono dell’acqua che ricevono per la capillarità dell’apparato creato.
Quando il livello sarà sceso sotto quello base, aspettiamo un paio di giorni prima di livellare nuovamente aggiungendo nuova acqua. Possiamo utilizzare un dosatore apposito oppure un innaffiatoio a bocca stretta.
I vantaggi che otterremo saranno non solo di riciclo, ma anche di risparmio e potremo tenere sempre sotto controllo lo stato delle radici.
Quando poi nei giorni a seguire noteremo l'acqua scendere potremmo aggiungere poco alla volta ricordandoci sempre di non esagerare altrimenti rischieremmo di far marcire le radici.