Come coltivare in terra piena e in vaso l’Agerato, la pianta che tiene lontano le zanzare

Non solo aiuta le piante vicine a essere più resistenti ad eventuali malattie (grazie al rilascio di alcune sostanze), ma allontana anche le zanzare: due ottimi motivi per coltivare la pianta dell’Agerato nel tuo giardino o sul balcone di casa.
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Gaia Cortese 13 Giugno 2021

Se sei stanco di avere zanzare a tormentarti nelle serate trascorse all’aperto in estate, forse dovresti considerare di coltivare un agerato. Oltre al basilico, al geranio, alla lavanda e al rosmarino, anche l’agerato (Ageratum) può essere considerato un antizanzare naturale perché sviluppa un profumo in grado di tenere lontani questi fastidiosi insetti.

Si tratta di una pianta ornamentale molto bella che si può coltivare sia in terra piena sia in vaso. Nel primo caso, l’agerato non richiede particolari attenzioni perché si adatta molto bene a qualsiasi condizioni di terreno, ma tollera poco l’eccessiva umidità del terreno e l’esposizione al vento. L’agerato ha poi una caratteristica particolare: rilascia nel terreno delle sostanze in grado di aumentare la resistenza alle malattie delle piante vicine. Un motivo per non lasciarla sola, ma mescolarla con altre varietà e specie di fiori.

Se coltivato in vaso, cambiano un po' le cose: innanzitutto richiede un terreno ricco di sostanze organiche, perché mettendolo a dimora in uno spazio limitato, ha qualche richiesta in più rispetto alla terra piena. L’agerato deve essere poi tenuto all’esterno, possibilmente in un luogo abbastanza soleggiato e al riparo dal vento.

Specie e varietà

Appartenente alla famiglia della Asteraceae, il genere Ageratum presenta piante di norma perenni (in alcuni casi anche annuali) che hanno una tipica forma a cespuglio, foglie ovali e fiori a pompon di tonalità che variano dal rosa al blu. Ne esistono circa 60 specie diverse, tra cui la più nota è senza dubbio l’Agerato Celestino (Ageratum Houstonianum), un’apprezzatissima pianta ornamentale originaria del Messico dai profumati fiori che variano dal blu all’azzurro.

Altra specie molto conosciuta è l’Ageratum conyzoides, originario del Brasile e dell’Asia, che si caratterizza per l’incredibile capacità di adattamento a qualsiasi terreno, tanto da crescere anche a ridosso delle abitazioni in pieno centro città. Questa specie ama particolarmente il sole e produce fiori di diversi colori che variano dal bianco al viola, passando per il rosa e il blu.

E poi è facile trovare nei vivai più forniti anche l’Agerato nano Danubio blu, una pianta bassa che non supera i 10 cm di altezza e che fiorisce da maggio a ottobre regalando bellissimi fiori blu molto compatti. Si tratta di una pianta annuale molto indicata per ottenere delle bordure basse o in vaso.

Semina

Procurandoti un semenzaio protetto puoi dare il via alla tua semina di agerato. Il mese più indicato per farlo è febbraio se il semenzaio è al chiuso, diversamente fine marzo (quando il periodo delle gelate notturne è terminato) se il semenzaio è all'aperto.

Esposizione e terreno

Un'esposizione in pieno sole o in un luogo dove la pianta possa ricevere almeno 4 o 5 ore di sole al giorno, è il modo migliore per garantirsi un'abbondante fioritura dell'agerato.

Per quanto riguarda il terreno, questo deve essere soffice e ricco di humus, possibilmente mescolato con una modesta parte di stallatico e con una buona parte di sabbia, per favorire il drenaggio ed evitare che il terreno diventi troppo compatto.

Innaffiatura

L'agerato deve essere innaffiato regolarmente e in abbondanza, evitando di far asciugare il terreno per periodi prolungati; per tutto il periodo vegetativo, che corrisponde all'estate, ricordati di non far mancare alla pianta un concime per piante da fiore: somministralo ogni 15-20 giorni, mescolandolo con l’acqua che usi per le innaffiature.

Fioritura

La fioritura dell’agerato si concentra in estate e, in alcuni casi, si prolunga anche in autunno, a seconda del clima. Per aiutare la pianta a fiorire maggiormente e a rinforzarsi, è consigliabile recidere i fiori appena appassiti. 

Moltiplicazione

Per ottenere nuovi esemplari di questa pianta, la moltiplicazione avviene per seme: l'agerato si semina nei mesi di febbraio e marzo, in un semenzaio che deve essere protetto fino a quando le temperature esterne non saranno abbastanza miti da compromettere le operazioni di semina. Per favorire la germinazione, assicurati che la terra del semenzaio sia sempre leggermente umida.

Malattie e parassiti

L'agerato può essere attaccato dagli afidi o dalle mosche bianche. Per difendere la pianta da questi attacchi, a scopo preventivo, puoi utilizzare anche dei prodotti naturali, come il piretro o l'olio di Neem, o in alternativa, prima della fioritura, utilizza dei prodotti specifici contro i parassiti. Infine, attenzione alla botrite, o muffa grigia, una delle malattie fungine più diffuse tra le piante, in grado di rovinare rapidamente il fogliame.