
Come si coltiva la gerbera in vaso? Questa è una margherita gigante con petali coloratissimi e perfettamente uguali tra loro, un vero e proprio fiore amato da tutti soprattutto per i suoi toni sgargianti. Tipica dell’Africa è molto molto famose come fiore reciso. Non necessita di particolare cure ma è fondamentale garantirgli un buon terreno drenante.
Dopo averla estratta dal vaso prepariamo un nuovo vasetto con un primo strato di argilla e poi un terriccio universale mescolato con perlite o altra argilla o ancora con della torba. A questo punto possiamo mettere a dimora e poi aggiungere altro terriccio fino a toccare a malapena la base di partenza della pianta. Infatti è estremamente importante che il collo della pianta resti libero.
Le gerbere sono piante che per dare abbondanti fioriture necessitano di posizioni soleggiate o al massimo semiombrose. Non a sole diretto ma in modo che riceva sole almeno 6 ore al giorno. Temono il freddo e le correnti d’aria.
Teniamo il terreno sempre bagnato ma non fradicio. Deve essere un terreno sciolto e quindi che non faccia soffocare o marcire la pianta ma per facilitarci potremo utilizzare la tecnica del dito. Inseriamola per un paio di cm e vediamo. Se risulta ancora umido, non innaffiamo, se dovesse essere secco allora procediamo con l’acqua.
Utilizziamo un concime per piante fiorite ricco di potassio diluito in acqua ogni 15 giorni mentre d’inverno possiamo sospendere le concimazioni.
Tra agosto e settembre possiamo dividere il cespo per moltiplicarla in giardino o in casa. La tiriamo fuori dal vasetto e poi delicatamente stacchiamo la piantina più giovane e la invasiamo in un altro vasetto con un composto di torba e sabbia. Molto importante è non coprire mai la base della pianta con la terra altrimenti si rischieranno dei marciumi radicali. Il colletto deve rimanere sempre libero.