
Appartenente alla famiglia delle Fabaceae, o Leguminose, la mimosa pudica è un pianta sempreverde utilizzata a scopo ornamentale, mentre nei paesi a clima tropicale, da cui è originaria, è considerata una pianta infestante.
La mimosa pudica ama il clima temperato e teme le gelate invernali, pertanto è sempre meglio coltivarla in giardino o in vaso, esponendola al sole o al limite nella mezz’ombra.
Il nome della pianta deriva da una particolare caratteristica delle foglie che tengono a ripiegarsi su se stesse, non solo nella notte, ma anche se vengono appena sfiorate con la mano. Questa reazione ha un nome, tigmonastia, e altro non è che una risposta ad uno stimolo esterno, un meccanismo di difesa utilizzato in presenza di animali erbivori. Il nome della pianta è proprio dovuto a questa peculiare caratteristica della pianta.
La mimosa pudica si presenta quindi con foglie pennate, di colore verde chiaro, a loro volta composte da una ventina di paia di foglioline ellittiche appiattite. I fiori sono piccole sfere piumose di colore rosa o lilla, mentre i frutti sono baccelli riuniti in grappoli, di colore marrone e hanno la funzione di custodire i semi della pianta.
Questa pianta si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma se coltivata in vaso è meglio fornirle un terriccio universale, mescolato con sabbia e torba, in parti uguali. Per quanto riguarda la concimazione, va fatta mensilmente, a partire dalla primavera con del concime liquido per piante da fiore, mescolato all’acqua utilizzata per innaffiare.
La mimosa pudica non fiorisce in tempo per la festa delle donne dell’8 marzo: occorre attendere l’estate, per l’esattezza nel periodo tra luglio e settembre.
Da primavera fino all’autunno la mimosa pudica andrebbe innaffiata regolarmente, usando acqua a temperatura ambiente; diversamente, nel periodo invernale la pianta non andrebbe innaffiata se non saltuariamente allo scopo di non lasciare seccare troppo il terriccio.
Le foglie della mimosa pudica temono l'attacco degli afidi e anche del ragnetto rosso, in particolare modo se la pianta viene esposta troppo al sole. Ultimo ma non meno importante, le innaffiature devono essere tenute sotto controllo perché un eccesso di acqua può far marcire le radici.
Se vuoi coltivare la mimosa pudica in vaso, le istruzioni per terriccio, concime e acqua non cambiano molto da quelle appena date. Per il terreno, assicurati sempre che sia mischiato con della sabbia e della torba e, per quanto riguarda l’esposizione, garantisci almeno sei ore di luce non diretta alla pianta. Innaffiala sempre con acqua a temperatura ambiente, perché quella troppo fredda può causare l’ingiallimento delle foglie; prima di innaffiarla, verifica che il terreno sia asciutto in superficie ad una profondità non superiore ai 2 centimetri.