Come coltivare l’Aglaonema crispum osservando le sue foglie

Possono ingiallire, essere cosparse di macchioline, afflosciarsi o cadere. Nel coltivare l’Aglaonema crispum saranno le sue foglie a farti capire se stai sbagliando qualcosa nel prenderti cura della pianta.
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Gaia Cortese 6 Agosto 2022

La prima ragione per cui dovresti avere in casa o in ufficio un'aglaonema crispum è la sua capacità di assorbire alcune delle sostanze inquinanti presenti nell’aria. La seconda ragione è che questa verità di aglaonema è una bellissima pianta ornamentale, dalle ampie foglie verdi e dal portamento regale. Anche il suo nome, aglaonema, deriva dall’unione di due termini greci: aglo che significa “splendore” e nema che significa “filo” e si riferisce precisamente alla lucentezza dei suoi filamenti.

Caratteristiche

Appartenente alla famiglia delle Araceae l’Aglaonema crispum (o robelinii) è una pianta originaria del sud-est asiatico, in particolare della Malesia e del Borneo. Può raggiungere anche i 90 centimetri di altezza, sebbene sia una pianta a crescita abbastanza lenta. Le sue foglie sono grandi, di forma ovale e di colore verde chiaro. L'Aglaonema crispum è una pianta molto diffusa non solo per la sua bellezza ma anche per la facile coltivazione.

Esposizione

L’Aglaonema crispum ama la luce, indispensabile per il corretto sviluppo delle sue foglie che così mantengono la loro screziatura. Tollera bene anche la penombra, ma mai i raggi solari diretti. Un'ulteriore raccomandazione è quella di tenere la pianta lontano dalle correnti d’aria.

Terreno e concime

Per il terreno meglio utilizzare un mix di terriccio e torba, senza comprimere troppo il terreno al momento del rinvaso che deve essere fatto ogni due o tre anni. In primavera e in estate, è bene somministrare, almeno due volte al mese, un fertilizzante liquido diluito con l’acqua delle annaffiature.

Annaffiature

In primavera e in estate bagna la pianta frequentemente, assicurandoti che il terriccio sia sempre umido, ma non inzuppato di acqua. Di tanto in tanto nebulizza la pianta per prevenire eventuali attacchi da parte degli acari.

Fioritura

L’Aglaonema crispum fiorisce in estate producendo le classiche infiorescenze a spata.

Malattie e parassiti

Non particolarmente soggetta a malattie e parassiti, l’Aglaonema crispum necessità solo di un po’ di cura nella coltivazione. Se qualcosa andrà storto, saranno le sue foglie a parlare. Se, infatti, queste dovessero apparire bruciacchiate significa che la pianta è stata esposta ai raggi solari diretti: se le foglie sono flosce le annaffiature potrebbero essere scarse o troppo abbondanti; se le foglie tendono a ingiallire, meglio spostare la pianta in un luogo più caldo.

È tossica?

L’Aglaonema crispum può essere velonosa per gli animali domestici, pertanto bisogna fare attenzione ed evitare che cani gatti si avvicinino troppo alla pianta.