L’anemone, il fiore che simboleggia l’abbandono e l’amore tradito

Per gli antichi greci Anemone era una bellissima ninfa che dopo aver scatenato la competizione tra Zefiro e Borea, venne trasformata da Flora a diventare un fiore destinato a vivere poco. In verità, questo fiore è in grado di adattarsi a ogni tipo di terreno ed è estremamente facile da coltivare.
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Francesco Castagna 5 Settembre 2023

Lo chiamano fiore del Vento per la fragilità delle sue corolle, ma in verità, l’anemone è una pianta perenne in grado di adattarsi a qualsiasi terreno, con un fusto grande e resistente. Il soprannome gli è stato attribuito dal filosofo e botanico greco Teofrasto e non si discosta molto, come vedremo,  da quello che raccontano i miti greci.

Appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, questa pianta erbacea ha le sue origini in Sudafrica o in Sud America, e la sua principale caratteristica sono i petali frastagliati e gli sgargianti colori delle sue molteplici varietà, utilizzata spesso per decorare giardini e balconi. La varietà più diffusa è l’Anemome coronaria, molto decorativa e resistente al freddo.

Storia e significato dell’anemone

L’anemone è il simbolo dell’amore tradito, dell’abbandono. La sua fragilità viene proprio associata alla breve durata di un amore. Se dovessi ricevere in dono un anemone, devi sapere che chi te lo sta regalando probabilmente sta cercando di comunicarti la sua delusione (ma non è detto, potrebbe anche non conoscere il significato di questo fiore).

Nelle culture passate, gli antichi egizi erano soliti mettere dei vasi di anemoni all’interno delle piramidi, ma per loro questo fiore indicava la malattia; dagli etruschi invece, l’anemone era addirittura considerato il fiore dei morti, tant’è che usavano coltivarlo intorno alle tombe.

Non meno cupo è il mito che risale all'antica Grecia per cui Anemone era una ninfa molto bella di cui si erano innamorati Zefiro e Borea. I due entrarono in forte competizione, e scatenarono anche la collera di Flora che, invidiosa della bellezza di Anemone, la trasformò per sempre in un fiore. Ecco perché l’anemone si schiude all’inizio della primavera quando soffiano le prime brezze di Zefiro ed è destinata a disperdersi velocemente a causa del vento di tramontana di Borea.

Varietà di anemone

Esistono più di 150 specie di appartenenza e forse la più conosciuta e utilizzata per la coltivazione in giardino è l’anemone japonica, dalla caratteristica fioritura in estate e in autunno. Si tratta di una varietà ornamentale molto apprezzata, con grandi fusti eretti, lunghi oltre un metro, dotati di foglie. I fiori sono di grandi dimensioni e si aprono in successione; variano per fiore (doppio, semidoppio e semplice) e per colore (bianco, rosato o rosso).

Un’altra specie che puoi coltivare è l’anemone coronaria, una pianta molto forte e resistente anche a temperature particolarmente rigide. La fioritura dell’anemone coronaria è abbondante, può presentare fiori semplici o doppi e le colorazioni vanno dal bianco al rosso, fino al blu intenso e viola. I petali del fiore sono generalmente frastagliati. Se ti piace il rosso acceso, apprezzerai l‘anemone fulgens, una pianta ornamentale estremamente bella e molto appariscente.

Come coltivare l’anemone in giardino

Come prima cosa l’anemone deve essere posto in una zona ombreggiata e non alla luce diretta del sole.

Se invece hai la possibilità di mettere la pianta in piena terra, assicurati che, nei periodi più freddi dell’anno, le parti sotto terra della pianta siano protette con paglia o con foglie.

Per moltiplicare la pianta puoi utilizzare i rizomi, facilmente prelevabili durante la fioritura e da interrare in autunno o in primavera. Partire dai semi è più complicato perché dovresti seminarli in semenziaio in primavera o all’inizio dell’estate e aspettare che germinino. Infine, trasferisci le piantine in vaso o in terra piena. L'anemone ha bisogno di terreni neutri o acidi, che siano molto fertili e ricchi di sali minerali, soprattutto di potassio.

L'anemone fiorisce in diversi periodi dell'anno a seconda della specie che hai deciso di piantare. Gli Anemoni coronaria, blanda e nemorosa fioriscono in primavera, in un periodo che va tra marzo e maggio; gli Anemoni hupehensis e japonica fioriscono in estate e in autunno.

Ricordati che questi fiori preferiscono climi temperati o freschi, il terreno deve essere ben drenato e umido, e che la loro esposizione è migliore in habitat ombrosi.

Come coltivare l’anemone in vaso

Se lo coltivi in vaso scegli un contenitore abbastanza ampio e ricordati di favorire il drenaggio dell’acqua ricoprendo il fondo del vaso con della ghiaia. Questo fiore preferisce un ph del terriccio leggermente acido o neutro. Il vaso ideale ha un diametro di almeno 30-45 cm per consentire lo sviluppo delle radici e una buona stabilità. Per avere degli ottimi fiori, questa pianta deve essere messa a dimora in inverno. Una volta fiorita, annaffia la pianta regolarmente per mantenere il terreno umido, ma evita l'accumulo di acqua nel sottovaso.

Quanto cresce un anemone?

La crescita di questa pianta dipende dalla sua varietà. In generale, sappi che gli Anemoni hanno un'altezza che vai dai 15 cm ai 45 cm. Il loro diametro invece dipende sempre dalla specie. Generalmente varia da pochi centimetri a oltre 5 cm.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 20 gen 2020,
modificato da Francesco Castagna il 5 set 2023)