
L’alloro (Laurus nobilis) è una pianta aromatica molto apprezzata in cucina e facile da coltivare anche in casa. Le sue foglie, oltre a essere decorative, possono essere utilizzate per insaporire piatti di carne, minestre e sughi. Coltivare l’alloro in casa richiede poche attenzioni, ma ci sono alcuni consigli che possono aiutarti a ottenere una pianta sana e rigogliosa.
La semina dell’alloro può avvenire a partire dai semi o per talea:
L’alloro ha bisogno di molta luce, quindi posiziona il vaso in un luogo ben illuminato, preferibilmente vicino a una finestra. Se hai un balcone o terrazzo, puoi spostarlo all’aperto in estate. Questa pianta predilige un ambiente luminoso ma evita il sole diretto, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Il terreno ideale per l’alloro è leggero e ben drenato. È importante evitare ristagni d’acqua, che possono causare marciume radicale. Per l’irrigazione, mantieni il terreno leggermente umido in estate e riduci le annaffiature in inverno. Un trucco è toccare il terreno con la mano per assicurarsi che sia asciutto prima di irrigare.
L’alloro non richiede particolari fertilizzanti, ma per stimolarne la crescita e mantenerne il colore intenso, puoi aggiungere un po’ di concime organico o un fertilizzante specifico per piante aromatiche ogni 4-6 settimane durante la primavera e l’estate. In autunno e inverno, invece, non è necessario concimare.
La potatura dell’alloro non è strettamente necessaria, ma aiuta a mantenere la pianta ordinata e stimola la produzione di nuove foglie. Puoi raccogliere le foglie in qualsiasi momento, ma ricordati di farlo in modo graduale per non stressare la pianta. Le foglie raccolte possono essere utilizzate fresche o essiccate, conservandole in un luogo asciutto.
Se vivi in una zona con inverni rigidi, proteggi la pianta di alloro spostandola all’interno o coprendola. In casa, è meglio posizionarla lontano da fonti di calore diretto come termosifoni, poiché il calore secco potrebbe danneggiare le foglie.