
La pianta di Senecio rowleyanus è una meravigliosa succulenta, diffusa soprattutto come pianta ornamentale.
Si tratta di una pianta di modeste dimensioni, con lunghi steli (che possono essere pendenti) e foglie piccole, sferiche e carnose.
Questa sua particolare conformazione ha fatto sì che venisse conosciuta con il nome di "pianta del rosario", proprio perché le sue foglioline ricordano i grani di una collana di rosario, oggetto utilizzato nelle preghiere cattoliche.
Tra la tarda primavera e l'autunno produce profumatissimi fiorellini bianchi, dalla forma simile a piccole margheritine.
Ma come fare a godere di una meravigliosa fioritura? Con piccoli accorgimenti quotidiani infatti puoi incrementare e stimolare la fioritura di questa meravigliosa pianta.
Vediamo come fare.
La pianta del rosario necessita di molta luce intensa, ma non diretta. La posizione ideale è dunque in una zona ben illuminata della casa, ma dove la luce può essere filtrata come ad esempio accanto ad una finestra o una tenda.
Per quanto riguarda le annaffiature, la pianta del rosario necessita di poca acqua: va versata in tutti i punti del vaso facendo in modo che il terreno sia ben bagnato. Le annaffiature devono essere sporadiche durante i mesi invernali (1-2 volte al mese), ma vanno aumentate durante i mesi più caldi.
Per integrare i nutrienti di cui la pianta ha bisogno, puoi utilizzare dei fertilizzanti. Per non inquinare, puoi realizzare un fertilizzante naturale con ingredienti di scarto che hai sicuramente in casa.
Ecco qualche idea.
La pianta del rosario non è una pianta che richiede particolari attenzioni, ed è perfetta quindi anche per chi non ha il pollice verde.
Le annaffiature devono essere sporadiche, e il rinvaso va effettuato ogni due o tre anni.
Per quanto riguarda insetti e parassiti, potrebbe essere vittima di attacchi di parassiti come la cocciniglia: per questo è importante utilizzare periodicamente dei pesticidi naturali.