Da preparare tra agosto e settembre, la marmellata di prugne si presta benissimo alla preparazione di crostate e dolci al forno, così come ad essere spalmata sul pane fresco o le fette biscottate per la prima colazione. Di norma la marmellata alle prugne più comune è quella preparata con le prugne rosse, ma se preferisci puoi usare anche quelle bianche; in ogni caso, la raccomandazione è quella di scegliere quando possibile quelle biologiche.
Con questa ricetta riuscirai a riempire due barattoli in vetro da 300 grammi ciascuno, ricordandoti di sterilizzarli prima di usarli per conservare la marmellata. Procurati quindi prugne, zucchero e limone e mettiti ai fornelli.
Come dicevamo, per iniziare devi occuparti di sterilizzare i barattoli di vetro destinati a conservare la tua marmellata. Poi lava bene le prugne, asciugale e privale del nocciolo. Dopo averle pesate sulla bilancia, metti le tue prugne in una pentola capiente, aggiungi lo zucchero, il succo di limone filtrato e la buccia tagliata grossolanamente. Lascia marinare il tutto per almeno 30 minuti. Poi fai cuocere su fuoco molto lento, girando di tanto in tanto per non far attaccare il composto.
Non appena la confettura ti sembrerà sufficientemente morbida (ma non liquida!), elimina le bucce delle prugne. Poi prendi un passaverdure e passa il composto fino ad ottenere una polpa vellutata. In alcuni casi, è necessario far addensare ulteriormente il composto sul fuoco, finché la marmellata non assume un aspetto denso e cremoso.
A questo punto trasferisci la marmellata nei barattoli sterilizzati, riempiendoli fino ad un centimetro dal bordo e poi sigilla con il tappo. Per finire, lascia raffreddare la marmellata capovolta.