
Il semenzaio è un piccolo vivaio, dove possiamo coltivare i semi di tutti gli ortaggi in un ambiente naturalmente riscaldato dalla luce solare, per poi spostare le piantine nell'orto.
Seminare in semenzaio ha numerosi vantaggi, prima di tutto ci permette di coltivare più piantine di quante ne entrino nell'orto e di ottimizzare gli spazi. Inoltre, la temperatura interna più alta di quella esterna consente di anticipare la semina di qualche settimana rispetto al periodo migliore per la semina diretta. Acquistare i semi invece delle piantine ci farà risparmiare un bel po' di denaro e ci darà anche grande soddisfazione vedere l'orticello crescere da zero!
Possiamo acquistare un semenzaio già fatto, oppure costruirlo in casa, magari con materiali di recupero. Vediamo come fare.
Anche se potremmo coltivare in semenzaio tutte le piantine che vogliamo, alcune reggono meglio di altre il trapianto. Le più adatte sono le cucurbitacee (zucca, zucchine, cetriolo, anguria, melone), i peperoni, le melanzane, i pomodori, la lattuga, i cavoli. Quelle più difficili da trapiantare, invece, sono il prezzemolo, la rucola, i piselli, i fagioli, le carote, i ravanelli, le rape e in generale tutte le piantine che vanno seminate a una distanza ben definita.
Una volta scelte le varietà da coltivare, dobbiamo passare alla parte pratica: scelta dei contenitori e del terriccio, posizionamento del semenzaio, riscaldamento, irrigazione e cura del nostro piccolo orticello.
Iniziamo dai contenitori in cui far crescere le nostre piantine. Possiamo acquistare i classici vassoi per piantine, oppure utilizzare materiali di riciclo, come vasetti dello yogurt, rotoli di carta igienica, vaschette delle uova. L'importante è fare sempre un foro sul fondo del contenitore, per evitare che si formino ristagni d'acqua.
I semi migliori sono quelli biologici, non trattati con fungicidi. Nel tempo, possiamo poi iniziare a conservare i semi dei nostri ortaggi e coltivare quelli.
Per le varietà a seme grande, dobbiamo mettere un seme in ogni contenitore e riempirlo di terriccio, mentre per le varietà a seme minuto dobbiamo spargerli sul terriccio bagnato, per poi coprirli con uno strato sottile di terra setacciata.
Ovviamente, dobbiamo scaglionare le semine e rispettare i periodi migliori per ogni varietà.
L'esposizione del semenzaio è molto importante. Per favorire la crescita delle nostre piantine, dobbiamo posizionare il semenzaio in un luogo riparato da freddo, vento e pioggia, ben esposto al sole.
Un semenzaio riscaldato è la soluzione ideale per chi vive in zone fredde. Crearlo è facilissimo, basta porre alla base del semenzaio uno strato di concime non maturo.
Decomponendosi, il concime genererà calore naturalmente, aiutando le nostre piantine a crescere indisturbate anche nelle giornate più fredde.
Il classico terriccio universale non è adatto, meglio acquistare un terriccio professionale per la semina, oppure crearlo setacciando e miscelando terra e compost.
Anche il terriccio sterile, in vendita nei vivai, è ottimo, così come i dischetti di torba, molto comodi ma più costosi.
Una volta piantati i nostri semini, dobbiamo prendercene cura. Le piantine vanno annaffiate ogni giorno, a pioggia, senza eccedere con le quantità d'acqua, per evitare la formazione di ristagni.
Fare in casa un semenzaio può sembrare difficile, ma in realtà è una cosa davvero semplice da realizzare. Con questo semplicissimo metodo, per il quale serve un po' di carta da giornale e dei rotoli di carta igienica, sarà estremamente facile e veloce realizzare un semenzaio fai da te! Ci basteranno pochissimi materiali e qualche minuto del nostro tempo, vediamo come fare.
Materiali:
Preparazione: