Come funziona il cimitero coperto di pannelli solari: questo paesino della Loira sta ripensando lo spazio pubblico

Nella Loira Atlantica i cittadini e le cittadine di un piccolo paese si sono espressi a favore di un enorme tetto fotovoltaico che coprirà il cimitero: in questo modo produrranno energia pulita, e allo stesso tempo proteggeranno le tombe dei propri cari defunti. Ecco in che modo.
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Sara Polotti 24 Marzo 2024

Fatto: i pannelli solari hanno bisogno di grandissimi spazi, in modo da accumulare abbastanza energia pulita. Altro fatto: tra i luoghi che vantano le aree più estese vi sono non solo i campi agricoli. Ma anche i cimiteri.

Unendo le due cose si potrebbero quindi ottenere due piccioni con una fava. Sfruttare gli ampi spazi fornendo energia pulita alla cittadinanza del luogo.

L'ha pensato un piccolo comune della regione della Loira Atlantica, Saint-Joachim, che si trova nella Francia occidentale: tra gli ultimi progetti comunali vi è la quasi totale copertura del cimitero del paese, che sarà sovrastato da strutture fotovoltaiche per raccogliere energia rinnovabile e, allo stesso tempo, proteggere le sepolture dalle frequenti inondazioni invernali.

Il cimitero coperto di pannelli solari

L'idea è semplice: sfruttare l'area e la superficie del cimitero di Saint-Joachim per raccogliere energia fotovoltaica, progettando strutture architettoniche di copertura che verranno colpite direttamente dai raggi solari, senza compromettere la fruizione del luogo del riposo dei propri cari.

Un tetto fotovoltaico da 1,3 megawatt (MW) coprirà dunque la superficie del cimitero, in maniera sopraelevata. Ma per ora si procederà con un incipit sperimentale: solo una porzione di cimitero verrà coperta con un prototipo del tetto, in modo da mostrare concretamente l'effettivo risultato.

I cittadini e le cittadine potranno poi contribuire e potranno venire coinvolti direttamente (dopo essersi espressi a favore del progetto quasi all'unanimità): con cinque euro i briérons – questo il nome degli abitanti della zona – potranno beneficiare di una quota dell'energia prodotta.

Non solo energia solare

In realtà a Saint-Joachim le motivazioni dietro al progetto non riguardano solo la raccolta di energia solare pulita, ma anche quella dell'acqua. Per la posizione geografica e geologica della città, infatti, in inverno il cimitero del paese è spesso vittima di inondazioni, che oltre a rovinare il cimitero stesso compromettono le stesse sepolture.

Le strutture sono progettate quindi per raccogliere anche l'acqua in eccesso, proteggendo il cimitero e riutilizzando poi l'acqua in maniera più efficace e intelligente.

L'importanza del progetto

Il progetto in sé è pensato ad hoc per il cimitero di Saint-Joachim, come naturale che sia, ma non per questo la sua importanza si limita ai benefici locali.

L'esempio dell'amministrazione di questo comune risiede principalmente nella decisione di ripensare gli spazi pubblici e tradizionali, popolari e civici (ma anche religiosi, in questo caso) in funzione di una sostenibilità diffusa, efficiente e a lungo termine, che non è un capriccio ecologista ma che diventa sistematica, diffusa e democratica.

Nello specifico, l'idea di trasformare i cimiteri in centri di produzione di energia verde nasce dalla necessità di ottimizzare l'uso del terreno e di promuovere la sostenibilità ambientale. I cimiteri, come visto, occupano spesso vaste aree di terreno, e l'utilizzo di tecnologie solari consente di sfruttare in modo efficiente queste superfici, riducendo al contempo l'impatto ambientale.

Fonti: Euronews Green