Come funzionerà la Mindfulness City in Bhutan, che vuole essere la prima comunità carbon-negative al mondo

Una nuova città all’insegna della conservazione ambientale e dell’architettura sostenibile sta per nascere in Bhutan, al confine con l’India. Mindfulness City sarà composta da una serie di ponti abitabili, fiumi, ruscelli ed edifici costruiti con materiali locali. Il tutto sarà all’insegna dell’innovazione e della crescita economica.
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Evelyn Novello 18 Gennaio 2024

Una piccola cittadina di circa 9mila abitanti al confine tra India e Bhutan diventerà sede della nuova città della consapevolezza sostenibile. Ora si chiama Gelephu ma presto sarà famosa per essere Mindfulness City, 1000 km quadrati che comprenderanno un aeroporto, una diga idroelettrica e 35 fiumi e ruscelli attraversati da "ponti abitabili" che collegheranno i quartieri.

Il Bhutan è uno degli ultimi hotspot di biodiversità al mondo, la cui superficie è coperta per il 70% da foreste e questo nuovo progetto urbano è stato pensato per essere completamente in linea con i valori del Paese. Mindfulness City sarà suddivisa in ben undici quartieri collegati tra loro da una serie di ponti che si ispireranno ai principi del Mandala, ovvero, via via che ci si avvicina dal centro, aumenterà la densità degli edifici. Su queste strutture sospese ci saranno un centro sanitario, un mercato, un'università, un centro spirituale e il terminal del nuovo aeroporto internazionale.

Tutti gli edifici saranno costruiti con materiali locali come legno, pietra e bambù, situati lungo strade asfaltate permeabili. Risaie e particolari “corridoi di biodiversità” proteggeranno la flora e la fauna locali, mentre le abitazioni saranno riparate dalle inondazioni tipiche della stagione dei monsoni. Tutto il progetto è stato messo a punto dal Landscape and Urban Design Team di BIG.

Immagina, quindi, un centro urbano in cui sostenibilità ambientale e benessere psicofisico vanno a braccetto e in cui, allo stesso, tempo crescita e innovazione cercheranno di conservare le tradizionali locali ma trattenendo le risorse umane in nuovi posti di lavoro. Sì, perché il Bhutan, il Paese che ha inventato il concetto di "felicità nazionale lorda" e uno dei pochi con un'impronta di carbonio negativa, ha finora rifiutato la mentalità della "crescita economica a tutti i costi" con il risultato che la disoccupazione giovanile ha raggiunto quasi il 30%. Un problema per le nuove generazioni che sono costrette a fuggire all'estero per trovare lavoro e condizioni di vita migliori.

Sfruttando la sua posizione strategica vicino all'India e il suo collegamento con il sud e il sud-est asiatico, Gelephu mira a diventare una culla di crescita e innovazione, pur rimanendo saldamente radicata nel patrimonio naturale e culturale unico del Bhutan. Sviluppo economico e investimenti non devono significare per forza sacrificare l'ambiente e Mindfulness City può davvero esserne la prova.

Fonte | Kuensel