
I bambini sono il nostro futuro. Se già stiamo facendo del nostro meglio per garantirgli un futuro roseo e, da un punto di vista più ecologico, un ambiente naturale che gli garantisca una buona qualità di vita, non possiamo sottovalutare un aspetto importantissimo della questione: dobbiamo insegnargli a prendersi cura dell’ambiente. Come? Dandogli il buon esempio, inventandosi dei giochi a premi e delle raccolte punti, appassionandoli al tema senza diventare “pesanti”. Ecco da cosa puoi iniziare con i tuoi bambini.
Sfrutta più che puoi il fine settimana per lasciare la città e trascorrere un paio di giorni all'aperto, al mare o in montagna, purché sia lontano da negozi, da centri commerciali e dal traffico cittadino. È un’iniziativa che si può mantenere durante tutto l’anno perché se in primavera e in estate puoi scegliere di andare al mare, al lago o in campagna, in autunno puoi proporre una passeggiata in mezzo al bosco e in inverno una giornata tra la neve.
Durante la settimana prova a dimenticarti il più possibile della tua automobile. I bambini possono andare anche a scuola a piedi o puoi portarli in bicicletta. Sempre più spesso vengono poi organizzati scuolabus o meglio ancora, piedibus per arrivare in classe sulle proprie gambe, chiacchierando con i propri compagni di scuola lungo il tragitto.
Sei riuscito finalmente a convincere tuo figlio a lavarsi; poi, una volta sotto la doccia, farlo smettere diventa una vera e propria impresa. Insegnali invece quanto è importante non sprecare l’acqua. La doccia è una scelta più eco rispetto a un bagno in vasca, ma cinque minuti per lavarsi possono bastare. Allora prova a sfidarlo in una gara a tempo, imposta il cronometro e vedrai che si laverà nei tempi giusti.
Stesso discorso per il lavaggio dei denti. Quando si usa lo spazzolino per lavare denti e bocca non c’è bisogno di far scorrere l’acqua del rubinetto. Insegnali quindi a chiudere il rubinetto e a concentrarsi invece sui corretti movimenti di pulizia dello spazzolino. Vedrai che diventerà presto un’abitudine automatica.
Carta, vetro, plastica, lattine… fare la raccolta differenziata non è così difficile. Puoi spiegargli le principali regole e, allo stesso tempo, leggere insieme un libro sull'argomento. Se si conosce, dalla A alla Z, il percorso di riciclo di alcuni dei più comuni materiali, fare la raccolta differenziata nel modo corretto sarà più avvincente, e meno noioso (questo vale anche per gli adulti, naturalmente).
Dedicarsi insieme al giardinaggio del proprio terrazzo, o meglio ancora del proprio giardino, è un’attività che permette di trascorrere del tempo insieme, ma anche di imparare molte cose nuove: dalla preparazione del terreno al mantenimento delle piantine, dalle regole per seminare al modo per guarire alcune piante dall'attacco dei parassiti. Regalagli una piantina e insegnali ad averne cura: è un modo per responsabilizzarlo e trasmettergli quanto sia bello vedere spuntare all'improvviso una fogliolina o un bel fiore.
Un fustino del detersivo che diventa un portagiochi, delle mollette del bucato che si trasformano in un portafoto da attaccare alla parete. Sono tante le soluzioni per riuscire a riciclare oggetti o materiali che sembrerebbero destinati al bidone della spazzatura. Basta un po’ di creatività e trovare una seconda vita a tanti oggetti diventerà una sfida per tutti i membri della famiglia.
Anche i giocattoli possono avere una seconda vita. Si possono regalare a qualche bambino più piccolo, si possono donare in beneficenza, si possono lasciare nello studio medico del proprio pediatra per intrattenere i piccoli pazienti in visita. Si possono anche lasciare in conto vendita nei negozi che vendono articoli di seconda mano o ancora si possono scambiare i vecchi giocattoli con i propri amici.
Avanzare cibo nel piatto non è una bella abitudine. Certo è difficile insegnare ai bambini l’entità degli sprechi alimentari sul nostro pianeta. Iniziamo a spiegargli come destreggiarsi con le porzioni, limitandole quando si sa già che probabilmente non si finirà il piatto. D'altronde, a chiedere una seconda porzione, si fa sempre a tempo.
L’ho già detto? Credo di no, ma se anche fosse, dovrei ripeterlo mille volte. Bisogna dare il buon esempio. Sempre. I bambini ci osservano e ci giudicano di continuo.