Coltivare le proprie verdure è un’attività gratificante, che permette di avere ingredienti freschi, sani e a portata di mano, riducendo anche la necessità di acquistarli.
Tra le colture che si possono facilmente gestire in casa, l’aglio è particolarmente adatto: non solo richiede poco spazio e cure limitate, ma arricchisce anche la cucina con il suo sapore intenso e le sue proprietà salutari. Anche chi ha un balcone o un piccolo giardino può cimentarsi nella coltivazione dell’aglio, piantandolo in vasi o direttamente nel terreno.
L’autunno, in particolare, è uno dei momenti migliori per piantare l’aglio. Mettendo i bulbi a dimora prima dell’inverno, si dà loro il tempo di sviluppare radici robuste, favorendo una crescita sana e vigorosa con l'arrivo della primavera.
Vediamo quindi passo per passo come coltivare l’aglio in autunno, dalla scelta dei bulbi alla preparazione del terreno, per ottenere un raccolto abbondante e di qualità.
I passaggi per piantare correttamente l'aglio
Per garantirti piante sane e un raccolto abbondante, l'aglio deve essere piantato correttamente. Non temere: anche se sei alle prime armi con il giardinaggio, non si tratta di un'operazione complessa ma di tenere a mente alcuni passaggi fondamentali.
Ecco quali sono.
- Scegliere i bulbi giusti: opta per spicchi di aglio biologico, preferibilmente acquistati da una fonte affidabile. Gli spicchi più grandi produrranno i bulbi migliori, quindi separa quelli più robusti e intatti per la piantumazione.
- Preparare il terreno: l’aglio preferisce un terreno ben drenato, soffice e ricco di sostanze nutritive. Lavora il terreno a una profondità di circa 20 cm e mescolalo con compost o concime organico per migliorare la fertilità.
- Piantare gli spicchi: interra ogni spicchio a circa 5 cm di profondità, con la punta rivolta verso l'alto. Distanziali di 10-15 cm l'uno dall'altro per dare loro spazio per crescere. Se pianti più file, mantieni una distanza di circa 20 cm tra le file.
- Annaffiatura iniziale: dopo aver piantato gli spicchi, annaffia leggermente il terreno per favorire l'attecchimento delle radici, ma evita di inzuppare il terreno. Successivamente, riduci le annaffiature durante l'inverno, poiché l’aglio non ama i ristagni.
- Pacciamatura: copri il terreno con uno strato di pacciamatura, come paglia o foglie secche, per proteggere i bulbi dal gelo e mantenere una temperatura costante. Questo aiuterà anche a prevenire la crescita di erbacce.
Come curare l'aglio dopo averlo piantato
Una volta piantato, l’aglio richiede poche cure ma alcune attenzioni specifiche per assicurare una crescita sana e un buon raccolto.
- Annaffiatura moderata: l’aglio non ha bisogno di molta acqua, quindi annaffialo solo quando il terreno appare secco, evitando ristagni. Durante l’inverno, in particolare, può contare sull’umidità naturale, mentre in primavera, quando le temperature iniziano a salire, potrebbe necessitare di irrigazioni leggere e regolari.
- Controllo delle erbacce: le radici dell'aglio sono superficiali e le erbacce potrebbero contrastarne la crescita. Rimuovi regolarmente le erbacce intorno alle piante per evitare che assorbano nutrienti e riducano la crescita dell'aglio. Puoi usare una pacciamatura leggera (come paglia o foglie secche) per mantenere pulito il terreno.
- Concimazione primaverile: se il terreno è povero, un po’ di fertilizzante organico a inizio primavera può dare una spinta alla crescita. Evita concimi ricchi di azoto, che potrebbero favorire lo sviluppo delle foglie a discapito dei bulbi.
- Monitoraggio per malattie e parassiti: anche se l'aglio è una pianta generalmente resistente, tieni d'occhio eventuali segni di malattie fungine, come macchie marroni sulle foglie, o parassiti come il nematode dell’aglio. Un terreno ben drenato e la rotazione delle colture ogni anno riducono i rischi.