
Dai fiori gialli e l'aspetto simile a quello della mimosa, la forsizia appartiene alla famiglia di provenienza delle Oleaceae, ne esistono circa 11 specie e sono quasi tutte originarie dell'Asia orientale. Essendo una pianta abituata a temperature più esotiche, resiste al caldo e può essere coltivata anche in situazioni di forte siccità.
Il nome scientifico di questa pianta è Forsythia Vahl, anche se quello della variante nostrana è Forsythia europaea. È un arbusto dalla foglia caduca (ovvero dal fogliame destinato a cadere) in grado di crescere fino a un'altezza compresa tra gli uno ai tre metri. I suoi fiorisono piccoli petali a forma di campana, raggruppati in corimbi (tipo di infiorescenza simile a un grappolo) dal profumo delicato e gradevole.
Il suo nome deriva da William Forsyth,un botanico scozzese tra i fondatori della Royal Horticultural Society, l'associazione di beneficenza leader nel mondo del giardinaggio.
La forsizia va potata tra aprile e maggio generalmente, quando la pianta è appena fiorita. Così facendo, la pianta avrà tempo e modo di rigenerarsi e di preparare i nuovi germogli per la fioritura successiva.
Come altri tipi di piante, anche la forsizia necessita di essere potata in un determinato periodo. Questo perché, facendo così, la forsizia riesce a rigenerarsi e a dare alla sua struttura una forma migliore, più forte e resistente.
Ci sono due modi per potare questa pianta: la potatura di ritorno e quella di diradamento.
Taglia i rami che hanno fiorito a circa 10-15 cm dal punto di innesto. Elimina quelli secchi, danneggiati o malati. Questa potatura serve a mantenere la forma della pianta e stimolare la crescita di nuovi germogli.
Si diradano i rami troppo fitti, in modo da migliorare la circolazione dell'aria e della luce all'interno della pianta. I rami che si incrociano o che crescono verso l'interno vanno eliminati. In questo modo, la pianta sarà più sana e avrà una migliore fioritura.
Per potare correttamente la forsizia, avrai bisogno di alcuni strumenti essenziali per portare a termine questa attenta operazione.
Per farlo quindi ti serviranno questi utensili:
Una volta che hai finito di potare la tua forsizia, ti raccomando di non lasciare i rami e le foglie potate alla base della pianta. Se non li rimuovi, sarà più alto il rischio di diffusione di malattie e insetti. Disinfetta inoltre i tuoi attrezzi, in modo tale da evitare la trasmissione di malattie.