Il Pothos è tra le piante da interno più diffuse e apprezzate, soprattutto come pianta ornamentale.
Si caratterizza per lunghi steli pendenti e foglie a forma di cuore, di colore verde talvolta screziate di bianco.
É una pianta di modeste dimensioni, per questo si inserisce bene in stanze e ambienti domestici anche con poco spazio.
Inoltre, i suoi lunghi rami la rendono adatta anche per la coltivazione in vasi sospesi così da ottenere un effetto "a cascata".
Si tratta di una pianta di origine tropicale, per questo motivo necessita di un clima mite (tra i 13 e i 25 gradi) e teme molto repentini abbassamenti di temperature.
Inoltre, per avere un Pothos sano e rigoglioso, è importante esporlo a diverse ore di luce al giorno, purché non sia diretta.
Le annaffiature devono essere abbondanti e vanno vaporizzate anche le foglie.
Se questa pianta ti incuriosisce, e desideri averla in casa puoi ottenerla tramite propagazione.
La propagazione è uno dei metodi più semplici e diffusi per ottenere nuove piantine, in quanto ci permette di generare una nuova pianta direttamente da una pianta madre pre-esistente. Ma come fare a propagare correttamente il Pothos?
Non temere se non hai il pollice verde: non si tratta di un'operazione complicata. Dovrai solo seguire una serie di passaggi.
Vediamoli qui di seguito.
Per propagare correttamente il Pothos dovrai ricavare delle talee dalla pianta madre, ovvero dei rametti della lunghezza di circa 5-10 centimetri da far radicare. Assicurati di utilizzare forbici o cesoie ben pulite ed elimina le foglie su un'estremità.
Ora dovrai procurarti un vaso abbastanza profondo e possibilmente di vetro trasparente. Riempilo di acqua e inserisci le talee al suo interno, immergendo totalmente l'estremità sul quale è stato effettuato il taglio.
Dopo circa un mese le talee avranno sviluppato nuove radici abbastanza lunghe e forti. Durante questo periodo ricordati di cambiare l'acqua, all'incirca una volta a settimana, per evitare che diventi stagnante.
Ora che le talee hanno delle radici abbastanza forti, le talee sono pronte ad essere rinvasate. Procurati un vaso con dei fori di drenaggio sul fondo e un terriccio drenante, eventualmente arricchito con del materiale organico (ad esempio il pothos).
Ora che le talee sono state rinvasate sono da considerarsi delle vere e proprie piantine autonome. Per questo è importante assicurare loro le giuste condizioni di acqua e luce per avere una crescita sana e rigogliosa.
Fonte|Video: Gardenvid