Come proteggere gli animali dal fumo e dalle fiamme di un incendio

In estate gli animali non vanno tutelati solo in caso di abbandono, ma anche protetti da un pericolo come quello di un incendio. La Lega Anti Vivisezione ha recentemente pubblicato alcune raccomandazioni per proteggerli.
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Gaia Cortese 13 Luglio 2022

Quando si pensa agli animali in estate si pensa quasi esclusivamente al loro abbandono. Sebbene le campagne di sensibilizzazione non manchino, ogni anno il fenomeno si ripropone, mettendo più dell'80 per cento degli animali abbandonati a rischio di maltrattamenti, o di morte per incidente o di morte per stenti. tuttavia, occorre fare i conti con un altro problema che puntualmente si presenta in estate, ossia il pericolo di incendi su tutto il territorio.

La Lega Anti Vivisezione (LAV) ha pubblicato sul suo sito una serie di raccomandazioni da seguire per proteggere i propri animali da un incendio, chiarendo da subito che la prima cosa da fare è chiamare i Vigili del fuoco al numero 115 (o 112 se abiti in una zona in cui si usa il numero unico per le emergenze). In questo caso al Vigili deve essere segnalata la propria posizione e quante persone e animali si trovano sul posto e potrebbero essere coinvolti dall’incendio.

Tra le altre raccomandazioni riportate sul sito si evidenzia:

  • la necessità di avere per ogni animale cibo e acqua sufficiente per tre giorni chiusi in contenitori o sacchetti ermetici, oltre naturalmente la ciotola per la somministrazione dei pasti;
  • se un animale segue una terapia farmaceutica, è necessario avere a disposizione tutti i farmaci necessari (soprattutto se di difficile reperibilità) e segnare sul contenitore la posologia e il nome dell’animale;
  • avere un appunto con il nome e i contatti di riferimento  del veterinario o di una clinica veterinaria aperta h24 è un'altra buona idea;
  • è anche utile avere a portata di mano un trasportino leggero per l’animale. Chi ha un cane deve avere anche pettorina, guinzaglio e collare;
  • l'animale deve poi avere sempre al collo la medaglietta identificativa con due numeri di telefono da contattare in caso di smarrimento e, sempre a disposizione, anche il libretto e tutta la documentazione sanitaria dell'animale (sia in formato cartaceo sia digitale).
  • l'animale non deve mai essere rinchiuso in casa o in giardino, legato o impossibilitato ad allontanarsi.

La Lega Anti Vivisezione riserva alcune raccomandazioni particolari anche per i rifugi che devono assicurarsi di ridurre il più possibile la probabilità che si sviluppi e si propaghi un incendio. Come? Innanzitutto mantenendo l’ambiente circostante pulito da rifiuti e materiali infiammabili, e possibilmente tagliando l siepi e gli alberi perimetrali in modo che non contribuiscano a propagare l’incendio all’interno del rifugio.

Se l’incendio dovesse essersi già sviluppato, la prima cosa da fare è bagnare il perimetro del rifugio, ossia le siepi, gli alberi e il suolo. Anche bagnare l’interno del rifugio è un’azione che può contrastare il divampare dell’incendio e dal momento che il calore generato dall’incendio è notevole, anche bagnare gli animali può aiutarli a proteggerli.

Infine, per ridurre il fumo generato dall'incendio ed evitare che arrivi nel rifugio, si può usare dell’acqua frazionata, come manichette antincendio o tubi da giardino.