
Il Bonus Natale 2024, un’indennità una tantum di 100 euro, sarà erogato ai lavoratori dipendenti che soddisfano specifici requisiti di reddito e carico familiare. Questo sostegno aggiuntivo, incluso nella tredicesima, è pensato per alleggerire le spese delle famiglie durante le festività. Di seguito, tutti i dettagli e le risposte alle domande più frequenti per capire a chi spetta, come funziona e come fare richiesta.
Il Bonus Natale è un’indennità di 100 euro netti destinata ai lavoratori dipendenti che rispettano specifici criteri. La somma, erogata insieme alla tredicesima, è regolata dall’art. 2-bis del Decreto Legge n. 113/2024, convertito in legge n. 143/2024, e non concorre alla formazione del reddito complessivo.
Per ottenere il bonus, è necessario rispettare tre criteri:
Il Bonus Natale sarà erogato dal datore di lavoro con la tredicesima mensilità e seguirà le stesse modalità previste per altri trattamenti integrativi dei redditi da lavoro. Il datore, in qualità di sostituto d’imposta, recupererà l’importo attraverso il modello F24. Per i contratti part-time o iniziati durante l’anno, il bonus sarà proporzionato al numero di giornate lavorative effettive.
Il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, dichiarando di avere i requisiti necessari. La domanda deve includere il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico (o solo dei figli, per i nuclei monogenitoriali). Le istruzioni sono dettagliate nella circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate, del 10 ottobre 2024.
Tempistiche e scadenze per la richiesta
È essenziale presentare la richiesta al datore di lavoro in tempo, evitando ritardi che potrebbero pregiudicare l’erogazione del bonus. Sebbene il termine ufficiale per la domanda non sia specificato, è consigliabile farlo il prima possibile.
Dettagli per contratti part-time e a tempo determinato
Il bonus sarà proporzionato alle giornate effettivamente lavorate: chi ha un contratto part-time o è stato assunto a metà anno riceverà un importo ridotto, calcolato in base alle giornate lavorative effettive.
Modifiche nella situazione familiare
Se la situazione familiare cambia (per esempio, in caso di separazione legale o se i figli diventano indipendenti economicamente), potrebbe essere necessario informare il datore di lavoro, in quanto il cambiamento può influire sui requisiti per il bonus.
Presentare una richiesta con dati inesatti o falsi può comportare la restituzione del bonus e, in alcuni casi, sanzioni. È quindi importante dichiarare correttamente tutte le informazioni richieste.
1. Se cambio datore di lavoro prima della tredicesima, cosa succede al bonus?
In questo caso, il bonus dovrebbe essere richiesto al nuovo datore di lavoro, purché siano rispettati i requisiti e venga presentata una nuova domanda.
2. Posso ottenere il bonus se ho un contratto a chiamata?
I contratti a chiamata non garantiscono l’intero importo del bonus. L’importo sarà calcolato in base ai giorni lavorativi effettivi.
3. L’indennità influisce su altre agevolazioni fiscali?
No, l’indennità non concorre alla formazione del reddito imponibile e non influisce su altre detrazioni o agevolazioni fiscali.
4. Devo presentare una nuova domanda ogni anno?
Il bonus è stato previsto per il 2024; eventuali proroghe per anni successivi richiederanno una nuova domanda.