Come risparmiare in consumi e in bolletta? L’efficientamento energetico spiegato da Gianluca Ruggieri

Cappotto, pannelli solari, piastre elettriche, pompe di calore. Le tecnologie ci offrono moltissime soluzioni per migliorare l’efficienza energetica della nostra casa. Ma se ti serve una guida facile e veloce, in occasione della Giornata del risparmio, abbiamo parlato con Gianluca Ruggieri per farci dare qualche consiglio per abbassare il consumo di energia e, quindi, l’importo delle prossime bollette che ci aspettano.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Evelyn Novello 31 Ottobre 2023
Intervista a Prof. Gianluca Ruggieri Docente di Fisica tecnica ambientale all’Università dell’Insubria e attivista energetico

Siamo a fine ottobre e i fornelli sono accesi, i termosifoni sono e saranno in funzione molto più spesso, per non parlare delle stufette elettriche. L'autunno-inverno è la stagione peggiore per il consumo di energia, e, con esso, per le nostre tasche. Consumare meno significa non solo risparmiare un bel po' di emissioni nell'ambiente ma abbassare anche il costo delle bollette che nei prossimi mesi si prospetta non indifferente. In occasione della Giornata mondiale del risparmio abbiamo voluto parlare di efficientamento energetico con Gianluca Ruggieri, docente di Fisica tecnica ambientale dell’Università dell’Insubria e attivista energetico, per capire a cosa ognuno di noi dovrebbe prestare attenzione sia nella vita di tutti i giorni sia nell'acquisto o nella ristrutturazione di una casa nuova. Dall'isolamento termico alle pompe di calore, cosa dovresti scegliere per la tua abitazione e quanto ti farà risparmiare?

Professore, ad oggi, quali sono gli elementi da notare in ottica di risparmio energetico quando acquistiamo casa nuova?

Occorre guardare prima di tutto la certificazione energetica e quindi la classe di appartenenza di quella abitazione che dovrebbe essere A o B. Dal 1 gennaio 2021, in Italia, tutti i nuovi edifici privati devono essere, per normativa europea, a energia quasi zero. Vengono definiti NZEB, acronimo di nearly zero-energy buildings, ossia edifici ad elevate prestazioni con un consumo energetico talmente basso da essere quasi nullo. Tutti gli edifici la cui costruzione è stata autorizzata dopo il 2007 sono efficienti, quelli autorizzati dopo il 2021 sono a energia quasi zero. Poi, una caratteristica collegata ai consumi energetici è l'elettrificazione totale, anche del riscaldamento, quindi meglio prendere una casa che non abbia proprio connessione con il gas. Questo riduce i rischi che, come sappiamo sono inerenti a possibili fughe, riduce la dipendenza di fonti fossili e ci fa risparmiare in energia e in bolletta.

Quali sono gli interventi che ci portano al maggiore risparmio energetico in fase di ristrutturazione? 

Si possono installare le valvole termostatiche ai caloriferi, che, avendo le gradazioni, permettono di regolare la temperatura dei locali della casa in modo indipendente. Si può pensare alla sostituzione degli infissi, che, se sono vecchi, molto probabilmente sono fonte di infiltrazioni. Sostituire l'impianto termico poi, mettendo le pompe di calore, sicuramente ci fa risparmiare perché ci sleghiamo dall'uso del gas. Interventi più strutturali possono essere, invece, l'isolamento delle pareti con il cosiddetto "cappotto", in quei casi la spesa energetica scende del 70-80%. Se attuiamo tutte queste accortezze, non solo riduciamo le dispersioni ma mettiamo i sistemi moderni di riscaldamento nelle condizioni migliori per funzionare (sia caldaie a condensazione che pompe di calore) perché la temperatura dell'acqua che gira nei caloriferi può essere più bassa e la casa si riscalderà lo stesso, anzi più velocemente. Chi abita in villetta e ha un sottotetto non abitabile può fare, poi, un altro intervento, ovvero l'isolamento del tetto. Se stendiamo uno strato di isolamento sul pavimento di 10-12 cm possiamo ridurre di molto le dispersioni di calore.

Ci sono, invece, interventi a costo zero che possiamo fare nella vita di ogni giorno?

Certo, potremmo abbassare la temperatura del termostato, abbassare le tapparelle di notte, limitare le ore del riscaldamento e riscaldare i locali alla temperatura opportuna usando valvole termostatiche sui termosifoni. Con piccoli investimenti possiamo isolare le cassette delle tapparelle e inserire pannelli termoriflettenti dietro i termosifoni. Questo perché, spesso, i caloriferi sono installati in una rientranza in cui il muro è più sottile, fatto che può contribuire alla dispersione di calore. In ultima istanza, facciamo attenzione agli apparecchi elettronici che teniamo in stand by, più sono di vecchia generazione più consumano. E preferiamo l'utilizzo della ciabatta con interruttore che si può spegnere quando non utilizziamo gli elettrodomestici attaccati. Tutte le prese che rimangono calde stanno consumando anche se non ti sembra.

Quali sono le ultime tecnologie immerse sul mercato che ci può consigliare?

Le pompe di calore hanno avuto un enorme sviluppo e sono utilizzate sia per il riscaldamento degli ambienti che per il riscaldamento dell'acqua calda. In quest'ultimo caso si tratta di oggetti simili ai boiler elettrici ma molto più efficienti, riducono i consumi elettrici del 70-80%. In passato si diceva che non fossero adatte in caso di temperature molto fredde, ma non è un caso se tra i Paesi con maggior utilizzo delle pompe di calore ci sono proprio i paesi scandinavi. Siamo destinati entro i prossimi 20 anni alla sostituzione di tutte le caldaie tradizionali con questa tecnologia. Parlando di consumi elettrici, invece, le lampade a led consumano un decimo rispetto a quelle tradizionali e un terzo rispetto a quelle che consideravamo "a risparmio energetico". Per frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, invece, le tecnologie sono migliorate ma in questo caso conta principalmente la temperatura che impostiamo noi.

Cosa può dire a chi è troppo legato ad alcune tecnologie per sostituirle (veda i tradizionali fornelli a gas)?

Non c'è dubbio che le piastre elettriche siano meglio e chiunque le ha provate non si è pentito della scelta. Dopo una prima settimana di assestamento in cui bisogna farci l'abitudine, tutto è in discesa e solo la facilità con cui si possono pulire basterebbe a convincere al cambiamento. In qualche caso la spesa di un nuovo fornello elettrico vale il risparmio e in qualche anno ripaghi il costo del nuovo acquisto.