Hai mai pensato che gli scarti della melagrana si possano riutilizzare? Una volta mangiati i cicchi, semplicemente deliziosi e simbolo di fertilità e abbondanza, si può tenere da parte la buccia per riutilizzarla in diversi modi. In questo modo, prima di gettarla nel compost, potremo sfruttarne le proprietà e soprattutto il sapore inconfondibile di autunno. Prima di cominciare però teniamo a mente che si può riutilizzare solamente e rigorosamente la buccia delle melagrane biologiche e non trattate. Qualora non fosse riportato sulla confezione, nel dubbio conferiamo comunque le bucce nell'umido. Se invece siamo sicuri di avere a disposizione melagarane biologiche, potremo procedere con questi trucchetti zero waste.
Si prepara mettendo in infusione due cucchiai di bucce di melagrana sminuzzate, un cucchiaino di timo, uno di malva, uno di capolini di camomilla. L'acqua deve essere bollente e l'infusione deve durare circa 5 minuti. Volendo si può dolcificare con del miele. Questo infuso aiuta a combattere il mal di gola, da bere 2 volte al giorno.
Questa tisana è un vero toccasana naturale, utile in diverse situazioni:
Calma il mal di gola grazie all’azione emolliente della malva e antisettica del timo
Aiuta a ridurre l'infiammazione e la secchezza delle mucose
La melagrana è ricca di antiossidanti e tannini, che hanno proprietà antibatteriche e astringenti
La camomilla contribuisce ad alleviare l'irritazione e a favorire il rilassamento, anche in caso di tosse secca
Ottima anche dopo i pasti, grazie all’effetto digestivo delle erbe
Mettetele in un essiccatore o in forno a 140° per disidratarle. Dopo questo passaggio mettete le bucce secche in un frullatore, fino ad ottenere una polvere.
Usate lo stesso metodo appena descritto. Ma vi serviranno altri ingredienti che vi sveliamo subito. Mescolate 2 cucchiai di polvere di buccia di melagrana, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 1 cucchiaio di olio di jojoba. A questo punto potrete utilizzare lo scrub naturale su tutto il corpo.
Ingredienti:
Preparazione: