Il parco Peppino Impastato sta per diventare realtà. A Bacoli, paese in provincia di Napoli, sono in corso i lavori per realizzare un giardino pubblico, dedicato al giornalista siciliano assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978. E' un’area importante, non solo da un punto di vista naturalista, perché si trova sotto il castello aragonese di Bacoli, affacciato sul mare, ma perché trattasi di un luogo confiscato alla camorra e restituito a tutti i cittadini.

Da qui è possibile vedere il Parco Archeologico Sommerso, sotto le mura del Castello aragonese sul promontorio tufaceo e accanto al Centro di Alta Formazione sull’Umanistica digitale dell’Università Federico II di Napoli.

L’area circostante, già utilizzata per manifestazioni culturali e spettacoli, è stata interessata dai primi interventi di rifioritura che si sono concentrati sul teatro all’aperto di Villa Ferretti. Altri interventi sono in programma affinché a questo luogo, emblema della legalità, non manchi davvero nulla.

“Nel nome di Peppino Impastato. Nel nome di colui che difendeva la bellezza. Sacrificando la sua stessa vita. Per lui, stiamo preparando uno spazio davvero incantato. Un bene confiscato alla camorra, tra i belli d’Italia. Sotto il Castello Aragonese. Accanto all Università Federico II di Napoli. Sopra al Parco Archeologico Sommerso", ha scritto sui social dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione.

Il parco appartiene a Villa Ferretti, residenza di fine Ottocento costruita a Bacoli da una famiglia di armatori e sottratta alla camorra. E anche la Villa si è trasformata in uno dei luoghi di cultura più belli d’Italia, divenendo sede dell’Università Federico II di Napoli. Le persone che si recheranno in questo parco potranno camminare, godersi la natura e il panorama, ma anche fare il bagno, perché Villa Ferretti ha anche una piccola spiaggetta.

Villa Ferretti è visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 9.30 alle ore 18.00 gratuitamente