Spesso si sente parlare della potenza naturale e disgorgante dell’aceto e del bicarbonato. Mauesta combinazione non è affatto efficace, anzi, può essere addirittura dannosa per le tubature.

Optare per metodi naturali, invece di prodotti chimici aggressivi, è sicuramente consigliato e rappresenta una scelta responsabile per la casa e per l’ambiente. Se vuoi un metodo naturale che sia davvero efficace e ecologico, qui troverai una guida semplice e risolutiva.

Ecco quindi come sgorgare un lavandino con un metodo davvero naturale ed efficace, una volta per tutte.

Perché non bisogna usare aceto e bicarbonato insieme?

L’uso combinato di bicarbonato e aceto è spesso raccomandato per pulire o sgorgare, ma questa combinazione non funziona in pratica. Il bicarbonato è una base, mentre l’aceto è un acido: mescolandoli, si neutralizzano e producono principalmente acqua e anidride carbonica. Questo può creare un effetto “frizzante”, ma non è sufficiente a eliminare un’ostruzione.

Inoltre, l’aceto ha un impatto ambientale più alto di quanto si pensi, e, nel caso delle tubature, potrebbe addirittura peggiorare la situazione se usato di frequente.

Come utilizzare lo sturalavandini

Per liberare i tubi senza usare sostanze chimiche, il classico sturalavandini resta l’opzione più naturale e sicura. Con la semplice azione meccanica, puoi smuovere gli ingorghi e far defluire l’acqua senza compromettere la qualità delle tubature. L’uso richiede qualche attenzione, ma non è difficile se segui i passaggi corretti.

La guida passo dopo passo

1. Indossa dei guanti in gomma e, se necessario, una mascherina per evitare il contatto con residui sgradevoli.
2. Posiziona lo sturalavandino con la ventosa sullo scarico del lavandino, creando un sigillo.
3. Riempi il lavandino con un po’ di acqua calda: questo aiuterà a rendere più efficace l’azione di pressione.
4. Premi verso il basso con forza sulla ventosa, creando un sottovuoto, e poi tira velocemente per spingere l’ostruzione verso l’alto.
5. Ripeti l’operazione più volte, sempre con movimenti rapidi e decisi, finché l’ingorgo non sarà completamente rimosso.

(Articolo di Sara Polotti del 21 Mag 2021, aggiornato da Redazione il 1 Nov 2024)