Ti spingiamo sempre Ia preferirei il vetro ad altri materiali, come la plastica, perché è riutilizzabile. Finisci una bottiglia d’acqua e la sua vita continua: può diventare un vaso, un soprammobile se è particolarmente stravagante e originale, ma può anche tornare a contenere acqua o altri liquidi.
Con le bottiglie dell’olio le cose sono un po’ diverse. Estremamente gustoso, indispensabile per la nostra cucina e necessario nella nostra dieta grazie alle sue innumerevoli proprietà nutrizionali, l’olio d’oliva tuttavia ha un piccolo difetto: quando finisce diventa un nemico ostinato da rimuovere dalla bottiglia vuota.
Il residuo appiccicoso e unto che lascia dietro di sé una volta esaurito sembra davvero capace di resistere ai tentativi di pulizia più ostinati. Quante volte hai provato a lavare e risciacquare la bottiglia senza successo? Immagino tante. E quante volte hai finito per buttare via il contenitore? Ecco.
Armandoti della giusta tecnica e di un po’ di pazienza invece puoi vincere questa sfida. Con piccoli accorgimenti insomma puoi riuscire a ripristinare le bottiglie di olio di oliva ormai vuote, riportandole al loro originale stato di trasparenza e brillantezza riutilizzandole così più di una volta.
Prima di poter lavare le bottiglie di olio d’oliva vuote devi necessariamente rimuovere qualsiasi traccia di residuo viscoso che vi fosse rimasto dentro. Appoggia la bottiglia sul lavandino al rovescio e aspetta qualche minuto che sia colato fuori tutto.
Fai un primo risciacquo della bottiglia con dell’acqua calda che sceglie i grassi e aiuterà quindi a rimuovere anche i rimasugli rimasti. Una volta completata questa operazione, una soluzione per lavare per bene la bottiglia è quella di creare una miscela di acqua calda, detersivo per piatti, aceto di vino bianco e un cucchiaio di sale grosso o bicarbonato di sodio.
Inserisci il liquido nella bottiglia, poi chiudila e agitala in modo da far scivolare la soluzione lungo tutte le pareti della bottiglia. Lasciala poi agire per qualche minuto prima di svuotare la bottiglia e risciacquala con l’acqua corrente.
Anche il semplice detersivo per i piatti può aiutare a sciogliere l’olio rimasto dentro la bottiglia: prima di utilizzarla nuovamente assicurati però di averla risciacquata per bene e lasciata ad asciugare a testa in giù per diverse minuti.
Un’altra soluzione è quella di utilizzare del semplice aceto di vino bianco. Questo liquido infatti è assai efficace per sgrassare la bottiglia dall’olio residuo e, allo stesso tempo, per rimuovere tutti gli odori dall’interno.
Il bicarbonato di sodio agisce come un abrasivo leggero e può quindi aiutare a pulire le superfici interne della bottiglia dalle tracce di olio rimaste.
Quando finisce una bottiglia di olio d'oliva, il problema non è solo come eliminare ogni residuo viscoso ma anche come togliere quel pesante odore di olio rancido che inevitabilmente resta appiccato al vetro.
Per rimuoverlo puoi utilizzare anche in questo caso del bicarbonato di sodio: ti bastano due cucchiaini sciolti in acqua calda e del succo di limone. Una volta miscelato il tutto, versalo nella bottiglia e lasciala agire per almeno 24 ore, il tempo cioè per permettere alle varie sostanze di lavorare sull'odore rancido ed eliminarlo in maniera efficace.
A quel punto, svuota la bottiglia e risciacquala con dell’acqua corrente. Infine, lasciala asciugare all’aria aperta o in un luogo ben ventilato: come prima, fai attenzione che sia completamente asciutta prima di riutilizzarla.
Per rimuovere l’odore di olio rancido, in alternativa, puoi provare a far bollire la bottiglia con al suo interno delle foglie di alloro, che sono largamente note per la loro capacità di assorbire gli odori.
Arrivando fin qui avrai capito che la fase di asciugatura della bottiglia vuota è fondamentale non solo per prevenire la formazione di muffe o cattivi odori ma anche per evitare di contaminare l’eventuale successivo contenuto con la sostanza utilizzata per la pulizia.
Dunque: dopo il risciacquo della bottiglia, fai attenzione prima di tutto a scuoterla per bene in modo da far uscire l’acqua in eccesso, poi tampona l’esterno con un asciugamano pulito per rimuovere l'umidità residua e lasciala asciugare in posizione capovolta, su un panno o sulla scolapiatti, badando che l’aria possa circolare al suo interno.
Può anche tornare utile sottoporre la bottiglia a un processo di sterilizzazione. Niente di complicato: in questo caso ti basterà metterla in forno a una temperatura bassa (circa 100°C) per alcuni minuti dopo averla lavata oppure in acqua bollente per qualche minuto. E poi riasciugare tutto.