Contrariamente a quanto si pensa, non è l’acido lattico a causare i classici fastidi e dolori muscolari che nei giorni successivi all’attività fisica associamo alla sua presenza: l’acido lattico inizia ad essere smaltito subito dopo la fine dello sforzo fisico che l’ha causato, e richiede al massimo qualche ora per eliminarlo totalmente. I dolori e indolenzimenti che avvertiamo nei giorni successivi sono causati dai microtraumi e lesioni muscolari avvenuti durante l’attività.
La formazione di acido lattico avviene, come abbiamo detto, durante esercizi ad alta intensità, quando i muscoli richiedono più energia. L’acido lattico si forma infatti a causa di una richiesta maggiore di energia da parte dei muscoli in attività: normalmente il glucosio in presenza di ossigeno viene trasformato in energia, ma quando la richiesta di energia aumenta molto, come durante l’attività sportiva, l’ossigeno fornito dalla respirazione non è più sufficiente e si accumula idrogeno.
L’acido lattico si forma quindi con lo scopo di eliminare l’idrogeno in eccesso e, successivamente, il nostro corpo dovrà eliminare l’acido lattico stesso in eccesso; quando però il livello accumulato supera la capacità del nostro organismo di smaltirlo subentra quindi la stanchezza muscolare.
Durante la sessione di allenamento è possibile già eliminare l’acido lattico diminuendo ad esempio l’intensità dell’attività che si sta svolgendo, o intervallando l’esercizio con momenti di riposo e recupero. Per questi motivi l’attività fisica andrebbe intrapresa con un’intensità graduale, aumentando intensità e durata di volta in volta, senza esagerare in partenza; inoltre è molto importante il giusto riposo tra un allenamento e l’altro, per ottenere un recupero muscolare ottimale, senza sovraccarico.
Altri due comportamenti essenziali dell’esercizio sono una giusta respirazione, che consenta di far entrare più ossigeno e aria possibile nei polmoni, e mantenersi sempre idratati, molto importante per prevenire crampi e dolori muscolari.
Un altro modo per smaltire l’acido lattico è eseguendo un recupero attivo dopo l’esercizio, ossia passare ad un’attività a bassa intensità, senza smettere di colpo ciò che si stava facendo. Tra le attività a bassa intensità che si possono eseguire rientrano, tra le altre, sicuramente la camminata, la pedalata, stretching o lo yoga.