Sai come sostituire lo zucchero tradizionale? I tuoi alleati sono i dolcificanti naturali

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Dallo sciroppo d’agave allo zucchero di cocco, sono numerosi i dolcificanti naturali che possono sostituire lo zucchero tradizionale. non solo sono meno calorici, ma in alcuni casi hanno anche un indice glicemico più basso e sono molto ricchi di vitamine e sali minerali.
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Gaia Cortese 2 Giugno 2020

Sapevi che cento grammi di zucchero possono essere sostituiti 80 grammi di sciroppo d’acero o da 75 grammi di polpa di frutta? Forse non ti è mai neppure sfiorato il pensiero di come poter sostituire lo zucchero nella tua alimentazione, ma valutarne le alternative potrebbe essere un modo per prenderti cura della tua salute.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non bisognerebbe consumare più di 25 grammi di zucchero al giorno (considera che un cucchiaino corrisponde a 8 grammi circa). La raccomandazione da parte dell’OMS deriva dal fatto che l’eccessivo consumo di zucchero può condurre a un maggior rischio di incorrere in malattie cronico-degenerative quali diabete, patologie cardiovascolari e obesità.

Ecco perché la scelta è obbligata: o inizi a ridurre lo zucchero (che non è solo quello che aggiungi nella tua tazza di caffè al mattino e dopo pranzo) o impari a conoscere quelli che sono i dolcificanti naturali, una valida alternativa allo zucchero tradizionale.

Cento grammi di zucchero possono essere sostituiti da 80 grammi di miele.

Miele, sciroppo d’acero, agave, stevia e melassa di barbabietola sono dolcificanti che si trovano in natura e che possono sostituire lo zucchero senza provocare danni all’organismo e soprattutto permettendoti di non rinunciare al gusto dolce a cui con ogni probabilità ormai ti sei abituato.

Miele

Il sostituto dello zucchero più conosciuto è il miele, alimento dalle proprietà eccezionali indicato non solo come energizzante, ma anche come rimedio per combattere i tipici malanni di stagione. È infatti considerato un antibiotico naturale, un antinfiammatorio per la gola e un alleato per bruciare anche i grassi.

Sciroppo d'acero

Conosciuto per l’ottimo abbinamento con i pancake della prima colazione lo sciroppo d’acero è particolarmente ricco di vitamine e di sali minerali, tra cui potassio, calcio e ferro. È un liquido dolce che si ricava dalla linfa di due varietà di acero (Acer saccharum e Acer Saccharum nigrum), è energizzante e rimineralizzante; puoi usarlo come sostituto dello zucchero per preparare torte e biscotti, ma anche per dolcificare ogni tipo di bevanda.

Sciroppo d’agave

Altro sciroppo che non modifica i sapori, è lo sciroppo d’agave che ha la caratteristica di un sapore neutro e viene solitamente usato per dolcificare le bevande. Si ricava dalla linfa dell’agave blu, una pianta appartenente alla famiglia della Agavacee, che si trova in Messico. Lo sciroppo di agave è ricco di sali minerali (calcio, magnesio, potassio e ferro), è composto per buona parte dal fruttosio, ma mantiene un indice glicemico più basso rispetto ad altri zuccheri.

Stevia

Avrai poi sentito parlare della stevia, dall’altissimo potere dolcificante e caratterizzata da un retrogusto di liquirizia. Estratta dalla stevia rebaudiana, la stevia è in grado di dolcificare fino a 300 volte più dello zucchero, è totalmente naturale e non ha calorie. Le foglie della pianta di stevia sono ricche di sali minerali (potassio, ferro, zinco e manganese) e di vitamine tra cui la A e la C; senza contare i flavonoidi, presenti in notevole quantità: questi antiossidanti sono in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi.

Zucchero di cocco

Meno conosciuto e utilizzato per lo più per caramellare gli alimenti, dai fiori della palma da cocco si ricava lo zucchero di cocco: ha un intenso sapore fruttato con note di cocco appena accennate, mentre nell’aspetto assomiglia molto allo zucchero di canna. Contiene molte vitamine e sali minerali, ma la sua caratteristica più salutare è senza dubbio il suo indice glicemico molto basso.