
È arrivata l'estate e già bisogna fare i conti con temperature ben sopra i 30 gradi e con la consueta afa che caratterizza ormai il nostro clima estivo. Se fai parte di quella categoria di persone che non ha il condizionatore montato in casa non deprimerti, perché qualche accorgimento per vivere bene in casa in estate, esiste e soprattutto funziona. D'altronde. mi sembra di ricordare che trenta, quarant'anni fa i condizionatori non fossero così comuni nelle case e in qualche modo si sopravviveva lo stesso alla calura estiva. Ecco quindi alcuni stratagemmi per stare bene anche in casa quando là fuori la colonnina del termometro non tende ad abbassarsi.
Oltre a consumare energia, riscaldano l'ambiente. Tutti i dispositivi elettronici come computer, wi-fi e televisione, andrebbero spenti se il loro utilizzo non è essenziale. Tienili scollegati anche durante la notte, per evitare il pur minimo dispendio di energia, anche quando rimane accesa solo la lucina dello stand-by. Evita poi di utilizzare il forno e il piano cottura, soprattutto nei giorni più caldi e afosi.
Quando fa caldo è essenziale bere molto. Nel frigorifero quindi non dovrebbe mai mancare acqua e qualche bevanda fresca con cui dissetarsi durante la giornata. Evita bevande troppo zuccherate che, non solo apportano una quantità elevata di calorie, ma non tolgono nemmeno la sete. Preferisci del thé freddo fatto in casa, una limonata fresca e dell'acqua aromatizzata con frutta di stagione che fornisce vitamine, antiossidanti e sali minerali.
Fai pasti leggeri con cibi freschi e non far mai mancare in tavola frutta e verdura di stagione, alimenti ricchi di minerali, utili per prevenire i crampi. Nel corso della giornata spuntini e merende possono essere fatti con frullati di frutta fresca, ma anche con yogurt, ghiaccioli e gelati alla frutta.
Sembra una follia, ma in estate uno stratagemma per mantenere fresca la casa è quello di non fare entrare in casa troppa aria calda. Ecco perché il cambio dell'aria va fatto nelle prime ore del mattino, appena alzati, quando le temperature esterne sono ancora sopportabili.
Proteggi le finestre dove batte il sole diretto, utilizzando le tapparelle o le persiane. L'ideale è proprio tenere le stanze al buio durante il giorno e non lasciare che il calore esterno penetri in casa. Otterrai stanze fresche e avrai la stessa sensazione di quando rientri in casa dopo essere mancato per un periodo di vacanza.
Se hai la possibilità puoi fare un paio di docce al giorno per rinfrescarti, proprio come faresti se ti trovassi in una piscina all'aperto. Altrimenti puoi sempre rinfrescarti bagnandoti polsi, gomiti e fronte con acqua fredda.
Cerca però di non creare ulteriore umidità all'interno della tua casa: la doccia, se ami farla comunque tiepida, deve essere di breve durata per evitare che condensa e vapore peggiorino la situazione. Stesso discorso vale per tutte quelle situazioni che creano umidità in casa, dal bucato alla semplice cottura della pasta.
Anche se non hai il pollice verde, prova a far crescere sul tuo balcone o terrazzo qualche pianta rampicante o qualche siepe come la photinia o il bambù. Le piante rampicanti su appositi sostegni e le siepi sempreverdi ti proteggeranno dai raggi solari, oltre a essere un vanto estetico per il tuo spazio esterno.
Le tende da sole esterne creano delle piacevoli zone d'ombra dove potersi rilassare. Le tende offrono poi un’elevata protezione dai raggi UV (sono in grado di bloccare tra il 90 e il 95% dei raggi UV). Maggiore sarà lo spessore del tessuto, maggiore sarà la protezione. Anche il colore della tenda svolge un ruolo importante in termini di protezione: i colori scuri assorbono un quantitativo maggiore di raggi UV rispetto a quelli chiari, anche se al tempo stesso, attirano più calore.
Le hai provate tutte ma ancora non sei soddisfatto della temperatura in casa? Non riesci a dormire bene di notte per l'afa? Forse è arrivato il momento di acquistare un ventilatore. Rispetto a un normale condizionatore, un ventilatore consuma 15 volte meno: se infatti il primo necessita di circa 700 watt all'ora, il secondo ne impiega solo 50.
(Articolo scritto da Gaia Cortese il 2 Luglio 2019
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 2 luglio 2024)