Con la nuova sonda Meteosat-12 riusciremo a prevedere meglio i disastri climatici

Una nuova sonda è in grado di prevedere con tecnologie di ultima generazione il verificarsi di nuovi disastri climatici. In questo modo potremo perfezionare ancora di più le nostre previsioni meteorologiche.
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Francesco Castagna 14 Dicembre 2022

Nel corso dell'ultimo decennio l'umanità ha sviluppato una serie di tecnologie spaziali in grado di aiutare gli astronauti a esplorare i pianeti, i fenomeni spaziali, ma anche a capire meglio ciò che accade sulla Terra.

Ne sono un esempio le immagini che ci arrivano dallo spazio grazie al nuovo telescopio James Webb, che proprio in questi giorni ha catturato le immagini della galassia più distante che abbiamo mai osservato, a 13,4 miliardi di anni luce dalla Terra. Ma non sono da meno anche le immagini del nostro Pianeta che ci regala l'astronauta Samantha Cristoforetti, comandante della Stazione spaziale internazionale.

Immagini che fanno emozionare il grande pubblico, ma che in realtà hanno scopi ben precisi e servono alla comunità scientifica per approfondire la ricerca. Strumenti come i telescopi e le sonde sono utili, se non lo sapevi, anche nel progresso della ricerca finalizzata a prevenire il cambiamento climatico. È anche grazie a queste nuove tecnologie infatti che gli scienziati riescono ad avere dati più specifici nelle loro analisi. Ora un nuovo strumento potrebbe aiutarci a perfezionare ancora di più le nostre previsioni meteorologiche.

Si chiama Meteosat-12 ed è il più importante satellite europeo del 2022, che è appena andato in orbita.

Il nuovo satellite è partito dallo spazioporto di Kourou (Guyana francese) a bordo di un razzo Ariane e avrà il compito di trasmettere le immagini dell'atmosfera del continente europeo, del Medio Oriente e dell'Africa. La nuova tecnologia permetterà agli scienziati di riuscire a prevenire meglio l'arrivo di tempeste violente. Meteosat-12 opererà a 36.000 km sopra l'equatore, ma ci vorrà un anno prima che riesca a entrare pienamente in azione.

Ma in che modo questo satellite sarà migliore dei precedenti? Le agenzie affermano che questo strumento migliorerà il "nowcasting", ovvero l'attività di tracciare e prevedere eventi imminenti e pericolosi. Come i fulmini, che sono uno dei primi indicatori di raffiche di vento impetuose, grandine e forti precipitazioni, grazie a una telecamera in grado di rilevare questi fenomeni.

Il team che ha lavorato al progetto ha comunicato che nel 2024 verrà lanciata una nuova sonda grazie alla quale sarà possibile analizzare la temperatura e l'umidità dell'atmosfera. Nel 2026 invece una sonda riuscirà ad acquisire immagini più rapide di Meteosat-12 dell'Europa (ogni 2,5 minuti).