
Il pane raffermo è un ingrediente tradizionale alla base di numerose preparazioni della cucina italiana classica. Perché, di base, povera. Una buona notizia non solo per le tasche, ma anche per l'ambiente, perché riutilizzare al meglio il pane senza buttarlo è un gesto che contrasta la tendenza allo spreco alimentare.
Se non sai come riutilizzare il pane raffermo, quindi, ecco tre idee gustose e utili per riciclarlo in cucina in men che non si dica.
Con la grattugia o (molto più velocemente!) con il frullatore: il pane secco, ben fermo e duro, può essere grattugiato e conservato per molti mesi in un contenitore ermetico. Se lo frulli, taglialo prima a pezzetti grossi su un tagliere, per non intasare le lame del macchinario. Potrai usarlo nell'impasto delle polpette oppure per le impanature a base di pangrattato e uovo.
La panzanella è una ricetta deliziosa, delicata e versatile, che puoi preparare quando a casa hai del pane vecchio da riciclare. Taglialo a pezzetti piccoli e tienilo da parte. Prepara poi un'insalata con tanto pomodoro a pezzetti, cipolle rosse tagliate fini, cetrioli e basilico. Mescola tutto (anche il pane), condendo con olio, sale e pepe. Lascia che il pane si ammorbidisca e gusta così, fredda.
Hai mai provato il budino di pane raffermo? Ti basterà re-idratare il pane ammorbidendolo con il latte (anche vegetale, se preferisci puntare su un'alimentazione più sostenibile) e aggiungere gli altri ingredienti. Trovi la ricetta qui.