Concerto al Polo con strumenti di ghiaccio: l’idea di Greenpeace per salvare gli oceani

Quattro musicisti e uno sculture per un’impresa record: suonare al Polo Nord con strumenti intagliati nel ghiaccio e una temperatura di 12 gradi sotto lo zero. L’iniziativa promossa da Greenpeace aveva lo scopo di sensibilizzare riguardo il riscaldamento globale e le sue più gravi conseguenze.
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Giulia Dallagiovanna 18 Giugno 2019

"Devi trattare il ghiaccio con rispetto, altrimenti si rompe. Dovremmo fare lo stesso con la natura", ha detto il musicista Terje Isungset, ideatore del concerto al Polo Nord con strumenti intagliati proprio nel ghiaccio. Un'iniziativa subito sposata da Greenpeace, cha ha radunato altre tre persone e uno scultore. La performance dal titolo Ocean Memories si è svolta alla temperatura record di meno 12 gradi e il suo scopo era sensibilizzare sul problema del riscaldamento globale. Proprio lì, dove si stanno verificando le prime gravi conseguenze.