Conclave 2025: cardinali a Roma per eleggere il nuovo Papa, ma un prelato svuota il minibar credendo fosse gratis

Il Conclave 2025 per eleggere il nuovo Papa è ormai alle porte, con la prima fumata prevista il 7 maggio. Intanto a Roma emergono retroscena curiosi tra i cardinali ospiti a Casa Santa Marta.
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Redazione 29 Aprile 2025

Con l’approssimarsi del Conclave 2025 per l’elezione del nuovo Papa, la data ufficiale per la prima fumata è fissata al 7 maggio. Intanto, a Roma, si susseguono incontri e riunioni tra cardinali, sia all’interno delle congregazioni pre-conclave, sia in momenti informali tra i prelati giunti in Vaticano da tutto il mondo.

Proprio in uno di questi momenti di convivialità, è avvenuto un episodio curioso: un cardinale straniero ha svuotato il minibar della sua stanza a Casa Santa Marta, credendo erroneamente che i liquori fossero gratuiti. L’episodio è stato raccontato al Corriere della Sera da Monsignor Anselmo Guido Pecorari, arcivescovo emerito di Mantova, in città per partecipare ai funerali di Papa Francesco.

Cardinale svuota il minibar di Santa Marta: "Pensava fosse tutto incluso"

Il protagonista, un cardinale non italiano, ha ospitato nella sua stanza alcuni colleghi per una chiacchierata post-cena. Durante la serata, il gruppo ha consumato tutti i liquori mignon del minibar, convinti che fossero parte dei servizi gratuiti offerti dalla residenza vaticana. Solo il giorno successivo, il prelato si è accorto che il costo dei prodotti era stato addebitato sul conto, restandoci visibilmente male.

"Non posso rivelare il nome perché è un mio caro amico", ha spiegato Monsignor Pecorari. "Ma vi assicuro che ha fatto questa figuraccia in buona fede".

Casa Santa Marta, residenza voluta da Papa Giovanni Paolo II per ospitare i cardinali durante il conclave, funziona di fatto come un albergo: i servizi extra, minibar compreso, sono a pagamento.

Conclave in Vaticano: tra incontri ufficiali e discussioni segrete fuori da Santa Marta

Oltre agli incontri ufficiali delle congregazioni, molti cardinali preferiscono confrontarsi lontano dalle mura vaticane, in luoghi più riservati come ristoranti o ambienti informali. Secondo Pecorari, infatti, Casa Santa Marta non è il posto migliore per discutere del futuro Pontefice.

“Fuori, a tavola, si può parlare più tranquillamente e senza il timore di orecchie indiscrete”, ha spiegato il vescovo. “È lì che si comincia davvero a delineare il profilo del prossimo Papa”.

Questo episodio curioso evidenzia il clima teso ma anche umano che si respira a Roma in attesa del conclave: tra momenti spirituali e aneddoti singolari, la Chiesa si prepara a scegliere il successore di Papa Francesco.