Il Conclave che si terrà nei prossimi giorni in Vaticano per eleggere il nuovo Papa dopo la morte di Papa Francesco vedrà riuniti cardinali da ogni parte del mondo. Ma tra tutti i porporati convocati, ce n’è uno che sta affrontando il viaggio più lungo e impegnativo: si tratta del cardinale John Atcherley Dew, in arrivo dalla Nuova Zelanda.
Per raggiungere Roma in tempo per il Conclave, il cardinale Dew dovrà affrontare un viaggio intercontinentale di oltre 30 ore, che prevede:
Partirà da Wellington, la capitale neozelandese, per poi transitare molto probabilmente per Sydney, Singapore o Doha, prima di atterrare finalmente a Fiumicino.
Età: 75 anni
Cardinale dal 2015, nominato da Papa Francesco
Arcivescovo emerito di Wellington, molto attivo nel dialogo interreligioso e nell’inclusione sociale
È noto per le sue posizioni aperte e dialoganti, in linea con lo spirito del pontificato bergogliano
La sua partecipazione al Conclave, nonostante la distanza, testimonia l’impegno e il senso di responsabilità globale che unisce i cardinali in questo momento cruciale per la Chiesa.
Il lungo viaggio del cardinale Dew è anche emblematico del carattere universale della Chiesa cattolica, che, nel Conclave, vede riunite tutte le culture, i continenti e le lingue. La presenza di porporati da ogni angolo del mondo è segno di comunione e collegialità nel momento più importante: la scelta del successore di San Pietro.
Con 30 ore di volo, 3 aerei e decine di fusi orari da superare, il cardinale John Atcherley Dew arriva a Roma come il porporato con il viaggio più lungo del Conclave 2025. Una testimonianza di dedizione e appartenenza che unisce il mondo in un unico sguardo verso il futuro della Chiesa.