
Ti confonde inizialmente il video diffuso dalla fondazione francese 30 Millions d’amis contro l’abbandono degli animali domestici. Sulle note del celebre brano dei Queen “We are the Champions”, puoi vedere uomini e donne abbandonare i propri amici a quattro zampe senza alcun ripensamento o rimorso in mezzo ai campi, ai bordi delle strade o nei cassonetti della spazzatura.
In verità, con l’hashtag #wearethechampions (il brano che fa da colonna sonora al video), si vuole evidenziare il primato negativo di una nazione, la Francia, dove ogni anno vengono abbandonati 100mila animali, di cui 60mila solo in estate.
Un fenomeno che purtroppo anche in Italia non trova soluzione e cresce di numeri proprio nel periodo estivo. Eppure, secondo l’articolo 727 del codice penale l’abbandono di un animale è un reato e prevede l’arresto fino a un anno e una multa tra i 1.000 e i 10.000 euro. Ciò nonostante, ogni estate, il numero degli animali abbandonati tende ad essere ancora troppo alto.
Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani (e non ci allontaniamo troppo dai numeri dei nostri cugini francesi); di questi animali abbandonati più dell’80% rischia di morire in un incidente, di stenti o a causa di maltrattamenti. Per questo motivo, qualora ti capitasse di essere testimone di un abbandono o di trovare un animale abbandonato per strada, nel primo caso devi fare una segnalazione all'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), mentre nel secondo caso puoi contattare la Polizia Municipale del Comune competente.
L’abbandono degli animali peggiora ulteriormente il problema del randagismo. In Italia si stimano tra i 500-700 mila cani randagi, divenuti tali in seguito a un abbandono o per nascite non controllate. Un fenomeno che è particolarmente diffuso nel Meridione, dove le regioni più colpite sono Puglia, Calabria e Sicilia, e dove cani e gatti difficilmente vengono sterilizzati. Secondo la LAV sterilizzare il proprio amico a quattro zampe può evitare 70.000 nuovi randagi: è infatti questo il numero di discendenti che un gatto o un cane può generare in sol0 6 anni di vita. Un altro passo per proteggere gli animali dall'abbandono è l'iscrizione degli animali all’anagrafe, un atto obbligatorio per legge, oltretutto fondamentale in caso di smarrimento.
Fonte | LAV