Cosa accadrà quando il coronavirus diventerà endemico?

A un certo punto passeremo da uno stato di pandemia a uno di endemia, in cui dovremo convivere con il Covid proprio come facciamo già con altre malattie stagionali. E questo passaggio potrebbe non essere poi tanto lontano. Ma come cambierà la nostra vita?
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
5 Gennaio 2022 * ultima modifica il 05/01/2022

Ci siamo ormai abituati a sentir parlare di Sars-Cov2 e la domanda che ci si pone più frequentemente è: quando finirà tutto questo?

La risposta non è affatto scontata ma ci sono diversi fattori analizzabili che aprono la porta a scenari di positività. La diffusione di questo virus, risalente ormai a 2 anni fa, ha avuto inizialmente carattere di epidemia per poi trasformarsi in pandemia e con la prospettiva di diventare endemia. Ma quali sono le differenze? E, soprattutto, questa è una notizia positiva?

Pandemia ed endemia

Partendo dall’ultima domanda la risposta è “si”. Questa è una notizia positiva. Vediamo insieme le differenze:

  • Epidemia: avviene quando si ha un aumento della diffusione di una malattia contagiosa in una determinata area in uno specifico intervallo temporale
  • Pandemia: avviene quando l’epidemia si diffonde in vari Paesi del mondo
  • Endemia: avviene quando una malattia è stabilmente presente in una popolazione e la prevalenza e l’incidenza della stessa subiscono fluttuazioni molto leggere.

Quando una malattia diventa endemica

In pratica, una malattia diventa endemica quando entra a far parte della vita di una popolazione assumendo spesso carattere stagionale (come ad esempio il raffreddore) e subendo leggere fluttuazioni. L’andamento della malattia da Sars-Cov2 ci porta a credere che questo virus stia cominciando ad assumere carattere endemico, in considerazione anche della variante Omicron. La vita di ognuno di noi potrebbe cominciare a tornare a una situazione molto simile a come la ricordiamo prima del Covid.

Va da sè che probabilmente ci saranno abitudini che non abbandoneremo più, come l’utilizzo di mascherine, magari in luoghi affollati, o un’attenzione maggiore all’igiene o ancora il modo di porsi nelle relazioni interpersonali. Abbiamo cambiato tutti il modo di approcciarci alle altre persone, abbiamo modificato il modo di salutarci, facciamo maggiormente attenzione all’igiene personale e a quella degli altri e siamo diventati anche più attenti e rispettosi rispetto all’epoca pre-Covid per ciò che riguarda le misure di distanziamento e la gestione stessa del nostro stato di salute. Non torneremo alla libertà di prima, andremo verso un’epoca di attenzione maggiore che porterà maggior rispetto di noi stessi e degli altri. Insomma, ci dovremo preparare a un futuro leggermente diverso, ma sicuramente più attento e rispettoso. Sul quando accadrà non possiamo avere certezze ma, considerando l’andamento della malattia, non dovremmo essere lontani.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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