Maltempo in Sicilia

Cosa fare quando il mare è mosso?

Stai facendo una passeggiata sul lungomare e vedi le acque agitate? Non solo è vietato fare il bagno se sventola la bandiera rossa ma dovresti anche fare attenzione alla distanza che tieni dal bagnasciuga. La risacca e il forte vento possono essere fonte di pericolo anche se sei fuori dall’acqua.
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Evelyn Novello 6 Novembre 2023

Che sia d'estate per il bagno o d'inverno per una passeggiata, stare accanto al mare e respirare l'aria salmastra è sempre un piacere, ma attento al mare mosso. In questo caso quello che è uno spettacolo meraviglioso si può trasformare in una fonte di pericolo. Non fare il bagno se il mare è mosso, se spirano forti venti, se vi sono forti correnti, se l’acqua è molto fredda o se ha una temperatura molto inferiore a quella dell’ambiente. Se trovi la bandiera gialla significa che la balneazione non è sicura, anche con il bagnino presente. Puoi entrare in acqua ma devi fare attenzione e non allontanarti troppo dalla riva. Quando sventola la bandiera rossa è vietato, invece, entrare in acqua o per le condizioni del mare o per l'assenza del servizio di salvataggio.

Nel caso volessi può fare una passeggiata sul bagnasciuga puoi, ma è bene tenersi almeno a un metro di distanza dal mare. Considera, comunque, quanto il mare sia realmente mosso e come siano le condizioni meteo in generale. Occorre osservare la risacca del mare e tenersi a debita distanza. In caso di forte vento è bene allontanarsi dagli scogli, onde evitare cadute accidentali, e dalla spiaggia, in cui oggetti come ombrelloni o lettini potrebbero spostarsi e procurare danni.

Ricorda che la fascia di mare riservata alla balneazione è quella compresa tra la battigia ed i 300 mt (salvo quanto disposto dagli Enti Locali con apposita Ordinanza); la fascia di mare fino a 500 mt dalla costa è vietata alla navigazione a motore e/o a vela, tranne che nei corridoi di lancio/atterraggio appositamente posizionati e segnalati. A 1,65 mt di profondità puoi trovare le boe che avvisano della fine delle acqua sicure.

La Guardia Costiera ricorda che è importante segnarsi il numero 1530, attivo tutti i giorni 24 ore su 24, con cui è possibile segnalare un’eventuale emergenza e richiedere dei mezzi di soccorso. A questo si affianca il classico 112, che ha una linea dedicata alle emergenze in mare. "Durante la scorsa stagione estiva 251 sono state le persone salvate e 74 le unità soccorse di cui 71 da diporto: la maggior parte delle emergenze in mare è correlata a situazioni di pericolo prevedibili ed evitabili (36 per avarie al motore e 30 per avverse condizioni meteo-marine)" sottolinea la Guardia Costiera. Per questo è fondamentale valutare la situazione meteorologica prima di ogni avvicinamento al mare.

Fonte | Guardia Costiera