Il colore rosso indica molte cose, può essere il simbolo della passione, della rabbia, ma anche del pericolo. I sistemi di allerta regionale e nazionale funzionano un po' come il semaforo: quando è verde si può procedere, quando è giallo bisogna avere cautela, quando è rosso significa che ci si deve fermare. L'allerta rossa è l'ultimo livello di criticità previsto dalla Protezione Civile e dalle istituzioni, solitamente gli amministratori la proclamano quando si è in presenza di eventi atmosferici che con molta probabilità potrebbero mettere a serio rischio le vite delle persone.

Sono proprio i fenomeni meteo e naturali a impattare sulle diverse aree del Paese e determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche, riportate in una sintesi nazionale nel bollettino di criticità e di allerta meteo. Puoi consultarlo sul sito del Dipartimento della Protezione Civile. Dopo l'allerta arancione, uno dei livelli di criticità più alti nella scala di valutazione, se gli eventi meteorologici cominciano ad avere un serio impatto sulle infrastrutture, vuol dire che siamo in una situazione in cui danni violenti su intere porzioni del territorio sono certi.

Cosa dobbiamo aspettarci

In questo caso si passa quindi dall'allerta arancione a quella rossa, dove si possono verificare numerosi ed estesi fenomeni di criticità elevata. La Protezione Civile distingue gli scenari dei possibili eventi in due tipi di allerta.

Idrogeologica

Comprende fenomeni di instabilità del versante, profonda o di grandi dimensioni; il rischio che si verifichino frane superficiali e colate rapide di detriti o fango è molto alto; potrebbero esserci ingenti fenomeni di ruscellamento superficiale con annesso trasporto di materiale o voragini a causa di fenomeni di erosione; la popolazione deve aspettarsi rilevanti innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con estesi fenomeni di inondazione; in ultimo, c'è il rischio altamente probabile di occlusioni parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d'acqua minori, oltre che di una caduta massi in più punti del territorio.

Idraulica

Oltre a un rischio di tipo idrogeologico, c'è anche l'alta probabilità che l'allerta sia di carattere idraulico. Bisogna fare quindi attenzione alle piene fluviali dei corsi d'acqua, che potrebbero provocare fenomeni di tracimazione, sfondamento o rottura degli argini. A rischio anche i ponti e le opere di attraversamento.

Questo tipo di allerta provoca danni ingenti ed estesi agli edifici, aziende, infrastrutture ferroviarie o stradali, beni e servizi. Bisogna quindi fare attenzione alla caduta di rami, alberi, pali, possibili inneschi di incendi e danni alle colture agricole.

In una situazione del genere muoversi dalle proprie abitazioni non solo potrebbe essere vietato dalle autorità, ma è anche altamente sconsigliato e rischioso. Ci si può spostare solo con i mezzi della Protezione Civile, ambulanze, esercito e altri veicoli delle forze dell'ordine. In caso di alluvioni o allagamenti la prima cosa che devi fare è recarti ai piani più alti degli edifici. Resta reperibile e segui con attenzione e precisione tutte le indicazioni fornite dagli enti preposti.