
Una maglietta pulita, un paio di pantaloni lavati e tirati come nuovi e una doccia: calda, fresca, rigenerante. Il benessere di un individui passa anche da questi piccoli-grandi dettagli a cui, tuttavia, non è sempre così facile accedere.
Pensa ai senzatetto o a tutta quell’enorme fetta di popolazione – italiana e mondiale – che vive in condizioni di povertà e disagio. Per migliaia e migliaia di persone un abito pulito non è certo la priorità, ma nemmeno una possibilità.
Sul territorio italiano tuttavia da qualche anno è attiva una fitta rete solidale ribattezzata “le lavanderie di papa Francesco”.
Il nome dice tutto: si tratta di un sistema di lavanderie la cui missione è quella di aiutare le persone più bisognose offrendo un servizio gratuito di lavaggio e asciugatura degli indumenti e di accesso a una doccia per la cura della propria igiene personale.
Il punto di partenza è stata la Comunità di Sant’Egidio che in collaborazione con l’Elemosineria apostolica nel giro di pochi anni ha costruito un apparato che ormai si sta diffondendo in tutto il Paese.
Definirle solamente semplici servizi di lavaggio e asciugatura panni sarebbe davvero riduttivo. Le Lavanderie di Papa Francesco sono dei luoghi sicuri e ospitali che offrono aiuti concreti alle persone senza fissa dimora o in condizioni di estrema difficoltà.
In maniera del tutto gratuita danno dunque la possibilità di accedere a servizi per la cura dell’igiene personale e per la pulizia dei propri indumenti: dal lavaggio dei propri indumenti fino a una vera e propria doccia.
Le Lavanderie di Papa Francesco nella stragrande maggioranza delle città si trovano all’interno delle parrocchie o nei locali della Caritas locale e mettono a disposizione una serie di toilette, docce, lavatrici e asciugatrici.
Le prime due sono sorte sul territorio di Roma e Genova nel 2017. L’eco di un’iniziativa cosi determinante e concreta si è presto diffusa in tutta Italia e nel giro di poco tempo altre lavanderie di Papa Francesco sono sorte anche a Torino, Catania e Napoli.
Se oggi in Italia abbiamo questa fondamentale rete di solidarietà, parte del merito va attribuito alla Comunità di Sant’Egidio e, come ti dicevo, all’Elemosineria Apostolica.
Insieme non solo hanno dato forma concreta un’idea semplice rispondendo a un bisogno urgente e annoso: sono riuscite a creare un servizio – gratuito – capace di prendersi il proprio giusto spazio in diverse grandi città italiane nel giro di poco tempo.