Cosa sono le tempeste geomagnetiche causate dal “buco” sul Sole rivolto verso la Terra

Dalla Terra, grazie ai telescopi delle agenzie internazionali dell’aeronautica e dello spazio, è visibile un “cratere” sul Sole. Cos’è e cosa comporterà?
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Francesco Castagna 5 Dicembre 2023

Non siamo soltanto noi ad avere delle macchie solari sulla pelle, anche il Sole ha le sue. Questi fenomeni in realtà non sono rari, durante l'attività solare negli ultimi anni si sono manifestati "buchi" dalle dimensioni notevoli. L'ultimo si è manifestato a gennaio 2023,  una macchia dalle dimensioni pari a quattro volte la Terra circa. Questi buchi solitamente scagliano un flusso molto potente di vento solare che può intercettare il transito della Terra lungo la sua orbita.

Nasa_Coronal Holes and Fast Solar Wind
Nasa_Coronal Holes and Fast Solar Wind
Il buco appare scuro perché manca il gas caldo e incandescente che normalmente vi è contenuto – Nesvold, astrofisica canadese esperta in grandi pianeti gassosi

Sono particelle cariche elettricamente che generano plasma ultraveloce, che sta creando tempeste geomagnetiche sul pianeta Terra nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 dicembre 2023.

Cosa succede

Si tratta di un buco coronale, ovvero una porzione della corona più fredda e meno densa rispetto alla regione circostante che genera un'apertura, uno squarcio, nel campo magnetico solare, da cui i venti solari possono fluire verso lo spazio esterno a grande velocità: possono arrivare fino a 800 chilometri al secondo. A fotografare questo spettacolo è stato il telescopio Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, che era stato lanciato nel 2010. Grazie a Erika Nesvold, un'astrofisica canadese esperta in grandi pianeti gassosi, è stato possibile capire al meglio il fenomeno. "Si tratta di un buco coronale" – spiega Nesvold – , "una regione dell'atmosfera solare in cui i campi magnetici si sono aperti, permettendo al vento solare di fuoriuscire. Il buco appare scuro perché manca il gas caldo e incandescente che normalmente vi è contenuto. Il materiale gassoso è in viaggio verso la Terra".

Come spiega la NASA, "La macchia scura che attraversa il polo nord del Sole, catturata in questa immagine del 31 luglio 2020 dal Solar Dynamics Observatory (SDO). In questo caso strumenti come quelli della sonda DSCOVR della NOAA hanno osservato l'arrivo di un flusso ad alta velocità il 2 agosto". I ricercatori NASA spiegano come i buchi solari siano fenomeni che solitamente si presentano ogni 11 anni, durante il ciclo solare. Tuttavia, nel corso del minimo solare, possono durare molto più a lungo. È un momento dunque in cui il Sole comincia a "risvegliarsi" da un periodo di tempo in cui la sua attività era sostanzialmente diminuita.

Cosa sono le tempeste geomagnetiche

È la stessa astrofisica Nesvold a mettere a tacere tutti gli allarmismi sulle tempeste geomagnetiche possibili sulla Terra. "Il Sole fa semplicemente quello che deve fare, niente di nuovo", rassicura l'astrofisica. Ma cosa sono le tempeste geomagnetiche e, soprattutto, cosa comportano?

Una volta compreso che sulla superficie del Sole si generano campi elettromagnetici, che possono provocare delle espulsioni di massa coronale (ovvero l'emissione di particelle, protoni ed elettroni, o anche "vento solare"), passiamo a ciò che succede sulla Terra. Questo flusso, come anticipato, viaggia a velocità altissime e per milioni di chilometri nello spazio. Una volta raggiunto il Pianeta Terra, possono verificarsi dei "disturbi" alle correnti elettriche e, di conseguenza, delle interferenze nel campo magnetico.

Il fenomeno accade principalmente alle alte latitudini, provocando problemi di comunicazione e blackout. In ogni caso, esiste un bollettino in costante aggiornamento della NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica) degli Stati Uniti, sullo stato dei possibili rischi.

Fonte| NASA

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