Cos’è e come funziona il velorail (o ferrociclo), esperienza perfetta per chi ama la bici, il paesaggio e i treni

Questa affascinante pratica nata in Francia combina la passione per la bicicletta con il fascino dei binari ferroviari dismessi, regalando esperienze indimenticabili in scenari naturali e storici: ecco cos’è il ferrociclo e dove sarà possibile praticarlo in Italia.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 2 Dicembre 2023

Il "velorail" si chiama così perché è nato in Francia, ma si trova anche in altri Paesi europei. Per esempio, nel Regno Unito si chiama "rail bike". In italiano è invece "ferrociclo". Le parole che lo compongono suggeriscono già di cosa si tratta: biciclette che viaggiano su binari ferroviari.

Sembra un'invenzione bizzarra e poco praticabile, ma in realtà è una forma di turismo lento ed ecologico che sta prendendo sempre più piede. Anche in Italia il ferrociclo si sta diffondendo: ecco dove fare velorail nel nostro Paese.

Il velorail o ferrociclo: cos'è?

Cos'è il velorail

Il velorail è un mezzo di trasporto che funziona – come per la bicicletta – tramite la forza muscolare, ma allo stesso tempo offre una prospettiva unica per esplorare luoghi e paesaggi correndo lungo tratti ferroviari con binari dismessi.

Questa pratica, nata in Francia, ha rapidamente conquistato l'attenzione degli amanti dell'outdoor e del cicloturismo in tutto il mondo, dalla Germania al Portogallo, dagli Stati Uniti alla Danimarca, fino ai continenti asiatico e africano. Il velorail offre infatti un'esperienza sostenibile, permettendo ai partecipanti di immergersi nella natura più lentamente e senza l'impatto ambientale associato a mezzi di trasporto più tradizionali.

Come funziona

I ferrocicli sono biciclette a pedali con posti a sedere multipli, che permettono ai ciclisti di percorrere distanze notevoli lungo antiche linee ferroviarie, unendo l'aspetto ludico della bicicletta con l'avventura paesaggistica su tratte riqualificate.

Le ruote del velorail appoggiano dunque sui binari, sfruttandoli per la traiettoria.

Il velorail in Italia

In Francia il velorail è particolarmente sviluppato: nel 2023 sono attive 64 reti, e nel 2022 si sono registrati circa 590mila viaggiatori.

In Italia il ferrociclo sta iniziando a prendere sempre più piede, ma i numeri sono minori. La potenzialità però sono alte, se pensiamo che nel Bel Paese ci sono circa 6mila chilometri di ferrovie dismesse.

La Sardegna, con la sua bellezza naturale unica, non è l'unica regione che sta valutando la fattibilità di percorsi di velorail, e in particolare in Ogliastra. Per esempio, La Puglia, nel 2018, ha avviato una raccolta firme per il restauro della storica Ferrovia del Mar Piccolo. L'obiettivo è trasformare questa ferrovia abbandonata nel primo circuito di velorail a pedale in Italia, sottolineando la volontà di recuperare il patrimonio ferroviario per scopi ricreativi e turistici.

Dal 2014 è poi attivo il progetto "Velorail in Val d'Orcia", che ha portato il ferrociclo lungo la ferrovia della Val d'Orcia, lunga circa 50 chilometri, collegando così le stazioni di Monte Antico ed Asciano, tra le province di Grosseto e Siena.

Infine, in Calabria è stato sperimentato il primo prototipo di velorail tutto italiano a pedalata assistita, allo scopo di sviluppare diversi percorsi di ferrociclo in tutta la Regione.

Fonti: Ferrovie.info;