Cos’è il gasdotto iberico e perché la Banca Europea degli Investimenti vuole finanziarlo

In Europa potrebbe arrivare altra energia da fonti rinnovabili grazie a un nuovo gasdotto che si dovrebbe sviluppare su tre Stati: Portogallo, Spagna e Francia. Vediamo di cosa si tratta.
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Francesco Castagna 21 Febbraio 2023

Si è parlato tanto di TAP in Italia, il Gasdotto Trans-Adriatico che dalla frontiera greco-turca passa per la Grecia e l'Albania per arrivare in Italia, ma l'Unione Europea ha bisogno di più forniture di gas ed è per questo che la BEI, la Banca Europea degli Investimenti, ha intenzione di finanziare l'infrastruttura che collegherà tre Stati: Portogallo, Spagna e Francia.

A dirlo è il vicepresidente della BEI Ricardo Mourinho Félix, che ha già chiesto di avviare dei colloqui esplorativi in Portogallo per discutere sulla fattibilità del progetto. La Banca Europea degli Investimenti deve capire se è un progetto di trasporto che può raggiungere il 100% dei gas a basso contenuto di carbonio, come l'idrogeno ‘verde'.

Per questo motivo, la BEI si dice "disponibile e vuole esaminare questo progetto o altri progetti di natura simile e capire se sia suscettibile di essere inquadrato in quelle che sono le ammissibilità, cioè se è un progetto di trasporto che può raggiungere il 100% dei gas a basso contenuto di carbonio, in particolare l'idrogeno ‘verde', e se è un progetto credibile in quella dimensione".

Nel breve periodo, quando ancora non c'è disponibilità e possibilità di poter trasportare idrogeno verde, il gasdotto verrà utilizzato per trasferire da uno Stato all'altro una miscela di combinazioni di gas a basso contenuto di carbonio con gas ancora di origine fossile.

I governi dei tre Paesi, Portogallo, Francia e Spagna, hanno firmato un accordo nelle sedi istituzionali dell'Unione Europea a Bruxelles. A fine ottobre sono riusciti ad accelerare le interconnessioni nella Penisola iberica e hanno deciso così di abbandonare il progetto MidCat, il gasdotto spagnolo che doveva sostituire il 10% delle importazioni di gas russo.

Hanno quindi deciso di approvare BarMar, il gasdotto marittimo a idrogeno verde da Barcellona a Marsiglia, e CeIZa, un'interconnessione di gas rinnovabile tra Spagna e Portogallo.

António Costa, il primo ministro portoghese, spera in un progetto interamente finanziato dall'UE attraverso lo strumento per l'interconnessione dell'Europa. Così facendo potrebbe beneficiare di procedure accelerate di autorizzazione e finanziamento, in quanto opera di interesse comunitario. Spagna, Francia e Portogallo vorrebbero diventare quindi un polo di distribuzione di idrogeno verde ed energie rinnovabili e competere con le nazioni che si affacciano dall'altra parte dell'Europa nella distribuzione di energia.

A livello strategico è un infrastruttura ambiziosa, secondo Fèlix infatti "Quando i membri del governo portoghese riterranno che il progetto sia sufficientemente maturo a livello politico, potremo iniziare a capire anche come finanziarlo".

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