Cos’è la Grande Pompei, il progetto del parco archeologico diffuso

Il Grande Pompei è un parco diffuso che unisce famoso sito archeologico a Boscoreale, Oplontis e Stabia. Nasce con l’obiettivo di gestire i grandi flussi turistici che possono rovinare la zona e permettere visite più complete.
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Valentina Rorato 31 Ottobre 2023

Pompei è un sito archeologico di grandissimo pregio. É un pezzo di storia del mondo, che deve essere messo a disposizione di chi la vuole conoscere, ma va anche protetto. Sono sempre più numerosi i turisti e se il flusso noniene gestito correttamente, potrebbe essere un rischio per il patrimonio.  È con questo obiettivo che nasce la Grande Pompei, un parco diffuso di cui fanno anche Boscoreale, Oplontis e Stabia e tutto il territorio circostante.  Il progetto prevede che tutti i siti siano collegati attraverso un servizio navetta, Pompeii Artebus, già attivo ma che è stato implementato con ulteriori bus, per garantire la piena raggiungibilità e la conoscenza incrociata di ogni luogo.

Fuori le mura di Pompei, esiste un patrimonio che non ha uguali nel mondo: le ville di Stabia, Boscoreale, Torre Annunziata, la villa dei Misteri e quella di Diomede. Un valore inestimabile che con la Grande Pompei diventa parte integrante di un unico parco diffuso, di un vero e proprio paesaggio archeologico-culturale”, ha spiegato il Direttore Gabriel Zuchtriegel.  “I siti del territorio sono una specie di Pompei 2 in termini di potenzialità per la ricerca e la fruizione pubblica, ma al tempo stesso raccontano un aspetto complementare rispetto all'area urbana: l'agricoltura, la villeggiatura, i vigneti, i campi e le contrade tra Oplontis, Pompei e Stabia”.

I visitatori potranno quindi acquistare un unico biglietto, valido per tre giorni, che comprende visite integrale e il trasferimento da un sito all’altro. Sarà disponibile un itinerario breve, il Pompeii Express, al costo di 18 euro, che consentirà di visitare l’area archeologica dentro le mura, ad esclusione delle ville suburbane ubicate lungo via delle tombe. Ma anche l’Antiquarium, il museo interno alla città e l’area espositiva della Palestra grande che ospita mostre temporanee. Tra queste, a dicembre una grande mostra dedicata a “L’altra Pompei”, quella dei ceti più umili.

Chi invece ha più tempo e desidera approfondire può scegliere Pompeii Plus, al costo di 22 euro, che consentirà di visitare tutta l’antica città di Pompei dentro le mura, con Antiquarium e area espositiva della Palestra grande ma anche di spingersi oltre, verso le ville suburbane. Da Villa dei Misteri, alla villa di Diomede fino alla Villa Regina a Boscoreale con l’Antiquarium, che riapre nel suo rinnovato allestimento. Quest’ultimo con una sala interamente dedicata agli scavi della villa suburbana di Civita giuliana, a nord di Pompei, dove verrà esposto il celebre carro cerimoniale.

Continuerà, nonostante il progetto, l’annuale abbonamento My Pompeii Card al costo di 35 euro che consente di visitare tutti i siti del Parco ogni volta che si desidera, con durata annuale dalla data di acquisto. E non è tutto, perché Pompei è in continuo divenire. Gli scavi riportano alla luce di continuo novità importanti. E per questo motivo, il Parco programmerà periodicamente una serie di visite speciali nei cantieri in corso e in aree esclusive degli scavi.