Mangeresti un hamburger fatto di CO2, per il bene del pianeta? La provocazione la lancia un'azienda finlandese, Solar Foods, specializzata in biotecnologie, nata alla fine del 2017. Le tecniche per estrarre CO2 sono in via di sviluppo e attualmente vengono sperimentate per formare carburanti sintetici che riducono la quantità di emissioni di gas climalteranti. Queste tecniche potrebbero essere usate anche "in cucina". La ricerca di Solar Foods è infatti indirizzata a creare una polvere, chiamata Solein, simile alla farina di frumento, costituita dal 50 per cento di proteine. Come? Con un procedimento abbastanza affine a quello con cui si produce la birra.
I microbi viventi vengono messi in un liquido e alimentati con anidride carbonica e bolle di idrogeno, che sono state rilasciate dall'acqua attraverso l'applicazione di elettricità in un bioreattore ad energia solare. La novità rispetto alla produzione di altri elementi fermentati, come appunto la birra o la carne coltivata in laboratorio, consiste proprio nel fatto che vengono usate una quantità di idrogeno e una quantità di CO2 "estratta" dall'aria, al posto degli zuccheri vegetali.
Ti sembra impossibile, una trovata degna del dottor Frankenstein. E invece la squadra di Solar Foods punta ad ottenere dall'Unione Europea la licenza alimentare entro la fine di quest'anno e collocare Solein sugli scaffali dei supermercati nel 2021, al costo di 5 euro al chilo. Secondo l'azienda finlandese, il suo prodotto rappresenterà un ingrediente per la preparazione di altri cibi, come appunto una qualunque farina, solo molto più proteica rispetto a quest'ultima: considera infatti che la farina di grano tenero contiene al massimo il 15% di proteine. Non a caso l'amministratore delegato di Solar Foods, Pasi Vainikka, l'ha definita senza troppa modestia "la proteina più ecologica del mondo". L'industria alimentare oggi, secondo l'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), contribuisce per un quarto all'impronta di carbonio globale.
Intanto Solar Foods è stata inserita nella top ten delle start up finlandesi più innovative dalla rivista economica Talouselämä e sta attualmente collaborando con l'Esa, l'Agenzia Spaziale Europea, per ideare una fonte di cibo adatta agli astronauti durante le missioni nello spazio.