Crisi climatica, si va verso lo stato d’emergenza: qual è la situazione oggi nelle diverse regioni

Come si stanno muovendo le Regioni e il Governo per affrontare la siccità? Oggi alle 16.30 si è tenuto un incontro tra l’esecutivo e i Presidenti di Regione. Vediamo insieme quali sono le richieste.
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Francesco Castagna 22 Giugno 2022

La siccità che ha colpito le regioni del Nord e del Sud Italia sembra essere finalmente arrivata sul tavolo delle istituzioni. Prima locali e poi al Governo. Come abbiamo già visto, il Po, il Tevere e l'Arno sono in secca e tutte le Regioni interessate stanno subendo danni sia a livello economico, per le coltivazioni, che sociale, per il razionamento dell'acqua.

Il Piemonte è la prima Regione, insieme al Lazio e all'Emilia Romagna, a chiedere interventi nel breve e lungo termine per affrontare una crisi idrica. In questo modo le Regioni e i Comuni potranno attuare una serie di provvedimenti in maniera più immediata rispetto all'ordinario.

Tra questi, il rilascio di acque dai bacini utilizzati in modo da produrre energia idroelettrica a supporto dell’irrigazione delle colture, e una deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi, ovvero la portata minima di acqua del bacino del fiume.

Sono queste le richieste del Piemonte, e alla voce dei piemontesi si è unita quella dei laziali. Il 21 giugno a Roma si è tenuto il vertice che ha coinvolto l'Osservatorio straordinario per l'emergenza che comprende Comune, Regione e Autorità di bacino del Tevere e dell'Italia centrale. Contestualmente la Prefettura ha convocato una riunione di urgenza con Regione e Comune. Nel Lazio da oggi si entra di stato di emergenza.

Ma cosa si è deciso? Nella Capitale, ad esempio, Acea, la società di gestione dei servizi idrici, ha deciso di chiudere i nasoni (le fontanelle pubbliche) e rifornire di acqua depurata le imprese e gli artigiani, inclusi bar e ristoranti. Inoltre si sta pensando anche di ridurre il flusso idrico notturno.

Sul portale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si legge che "Le Regioni chiederanno al Governo la dichiarazione dello Stato di emergenza per la siccità, allo scopo di dare priorità all'uso umano e agricolo della risorsa idrica, e di mettere a disposizione risorse, anche del Pnrr, per creare nuovi invasi". 

Oggi alle 16.30 si è tenuto l'incontro con il Governo, le Regioni stanno chiedendo all'esecutivo di dichiarare lo Stato di emergenza climatica per la siccità.