Croce Rossa: la storia, i principi e le origini del simbolo dalla Convenzione di Ginevra a oggi

Oggi, in occasione dell’anniversario della Conferenza di Ginevra che sancì la nascita dell’umanitarismo moderno, abbiamo deciso di ripercorrere la storia e i principi fondamentali della Croce Rossa che aiuta ogni anno milioni di persone in oltre 100 Paesi del mondo.
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Beatrice Barra 22 Agosto 2023
* ultima modifica il 22/08/2023

É il 22 agosto del 1864 quando si tiene a Ginevra una conferenza che sancisce la nascita del Diritto Internazionale Umanitario. Dodici stati europei, convocati dal governo svizzero, si riuniscono per discutere il miglioramento delle condizioni dei feriti negli eserciti di campagna durante la seconda guerra d'indipendenza, dando vita alla Prima Convenzione di Ginevra.

"Mi diceva qualcuno di questi infelici: ‘Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene! [… ] Implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle convulsioni che termineranno con il tetano e la morte”. In questa riflessione di Henry Dunant si percepisce la necessità di intervenire che portò prima alla conferenza del 1864 e, conseguentemente, alla nascita della Croce Rossa.

Fonte: Ernest Meissonier/Wikimedia Commons

Gli infelici di cui si parla in quelle righe sono i soldati francesi, sardo-piemontesi e austriaci che hanno combattuto la seconda guerra d'indipendenza e la citazione è un estratto del testo Un souvenir da Solferino, il resoconto della guerra scritto da Dunant, un uomo d'affari svizzero che nel giugno del 1859 si trova proprio a Solferino per incontrare Napoleone III per affari e assiste a una delle battaglie più sanguinose della seconda guerra d'indipendenza: quella del 24 giugno combattuta sulle colline a sud del Lago di Garda.

Nascita della Croce Rossa

Dopo la battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno del 1859 sono circa centomila le persone morte, ferite o disperse. E novemila sono le persone da soccorrere nei primi tre giorni. L'ospedale più vicino, però, è a sei chilometri ed è quello di Castiglione delle Stiviere.

Carta della zona della Battaglia si Solferino e San Martino

Non esiste sanità militare, l'accessibilità all'acqua (fondamentale per i soccorsi) è limitatissima e, quindi, anche chi potrebbe essere salvato rischia di morire perché non esiste modo per aiutarlo. Henry Dunant assiste a tutto ciò e rimane tanto scosso dalla situazione che decide prima di scrivere un libro e poi di creare una squadra di infermieri volontari preparati che potessero aiutare in situazioni tragiche come le guerre.

Henry Dunant, Inventore della Croce Rossa e Premio Nobel per la Pace

Così nasce la Croce rossa, che verrà ufficializzata durante il Convengno di Ginevra quattro anni dopo, nel 1863 con la nascita delle Società Nazionali di Croce Rossa.

I 7 principi della Croce Rossa

Oggi la Croce Rossa aiuta milioni di persone in tutto il mondo ogni anno grazie al servizio di circa 20 000 persone in oltre 100 Paesi. E lo fa seguendo i sette principi fondamentali condivisi e portati avanti da ogni volontario, che sono:

  1. Umanità, che si traduce nella missione di dare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia per attenuare le sofferenze degli uomini in ogni circostanza e favorendo la cooperazione e la pace.
  2. Imparzialità: non si fa distinzione di razza, nazionalità, religione, classi sociali od opinioni politiche e si dà priorità a un individuo piuttosto che a un altro solo in base all'urgenza del caso.
  3. Neutralità. Il Movimento si astiene da ogni controversia politica, razziale e religiosa per avere la fiducia di tutti.
  4. Indipendenza, necessaria per poter agire in ogni momento solo in base ai principi del Movimento.
  5. Volontarietà: tutti coloro che prestano servizio sono volontari che vogliono aiutare e non sono guidati dal desiderio di guadagno.
  6. Unità. In ogni nazione ci può essere una sola associazione di croce rossa, aperta a tutti e estesa in tutto il territorio.
  7. Universalità. Il movimento internazionale della croce rossa e mezza luna rossa è universale e ogni società nazionale ha gli stessi diritti delle altre e il dovere dell'aiuto reciproco.

Perché il simbolo è la croce rossa?

Prima della nascita della Croce Rossa ogni esercito aveva un proprio simbolo per il proprio servizio sanitario e i mezzi per trasportare i feriti non avevano un segno distintivo, quindi medici e infermieri erano esposti agli attacchi come i militari. Così si decise di scegliere un simbolo neutro che rendesse riconoscibili gli operatori sanitari anche in contesti caotici.

Simbolo della Croce Rossa Italiana

Ed ecco la croce rossa su sfondo bianco che, invertendo i colori della bandiera svizzera, come omaggio a chi ha dato vita alla stessa associazione: Henry Dumont. Tuttavia questo simbolo – per quanto il suo significato non avesse alcun richiamo religioso – in alcune circostanze creò fraintendimenti, per esempio nella guerra russoturca nei Balcani, in cui molti soccorritori vennero uccisi dalle truppe ottomane proprio perché indossavano il bracciale con la croce rossa. Così le autorità turche adottarono la mezzaluna rossa su sfondo bianco per la loro società nazionale di Croce Rossa. Ci furono altre richieste, ma oggi i simboli riconosciuti ufficialmente sono tre: la croce rossa, la mezzaluna rossa e il cristallo rosso, creato per rispondere al rifiuto da parte di alcune nazioni di accettare la croce o la mezza luna.

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