Da carte di credito a panchine: il riciclo della plastica è anche utile!

Perché gettarle nella spazzatura quando si potrebbero riciclare per produrre oggetti utili e solidi? È questo il pensiero alla base dell’iniziativa di Santander, che ha ritirato le carte scadute e danneggiate per trasformarle in arredi urbani.
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Sara Polotti 19 Giugno 2023

Santander, il noto istituto bancario spagnolo, ha recentemente annunciato la donazione di 130 panchine ai municipi di Valencia, Malaga e Santander.

La particolarità? Queste panchine sono state realizzate utilizzando plastica riciclata proveniente da carte di credito e bancomat ritirati dalla circolazione. L'iniziativa fa parte dell'impegno di Santander per l'economia circolare e per ridurre il proprio impatto ambientale e rappresenta un precedente da cui prendere ispirazione.

L'impatto ambientale

Di base, utilizzare la carta di credito o il bancomat per i propri pagamenti, preferendo quelli elettronici ai contanti, impatta meno sull'ambiente. L'hanno sottolineato anche diversi studi, come uno olandese: pagare con la carta inquina meno.

Detto questo, ci sono ancora diversi aspetti di questa modalità di pagamento che continuano a contribuire all'inquinamento. I terminali che stanno sempre in stand-by, per esempio, ma anche la plastica con cui continuano a venire prodotte fisicamente le carte di credito.

L'idea di Santander

Da qui, l'idea di Santander. L'istituto di credito negli ultimi dodici mesi ha offerto ai propri clienti la possibilità di restituire le carte scadute o danneggiate per avviare un processo di riciclaggio.

Questo processo, alla fine del ciclo, consente di trasformare la plastica delle carte in elementi di arredo urbano, come appunto le panchine donate ai municipi. Finora, Santander ha riciclato oltre 680mila carte.

Perché è ammirevole

L'iniziativa di Santander non solo contribuisce a ridurre l'utilizzo di plastica vergine, ma dimostra anche come sia possibile trasformare rifiuti in risorse utili.

Le panchine realizzate con plastica riciclata sono un esempio tangibile di come l'economia circolare possa essere applicata con successo in tutti i settori, anche quello bancario, contribuendo concretamente al benessere di tutti e tutte. Le panchine, infatti, sono un bene comune, che resta a tutta la popolazione. Utile, quindi, oltre che ecosostenibile.