Da gennaio, a Milano scatta l’obbligo per negozi e ristoranti di mantenere le porte chiuse per risparmiare energia

Il consiglio comunale ha stabilito che dal 1 gennaio 2022 negozi e altre attività commerciali saranno obbligate a tenere le porte chiuse. La decisione rientra nel “Regolamento per la qualità dell’aria”, e ha l’obiettivo di abbassare le emissioni di CO2 e gli sprechi energetici della città.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Martina Alfieri 23 Dicembre 2021

La lotta agli sprechi energetici passa anche per una miglior gestione dei sistemi di riscaldamento di negozi, ristoranti e attività commerciali in genere. È quello che ha stabilito il Comune di Milano, inserendo nel “Regolamento per la qualità dell’aria” l’obbligo di tenere le porte chiuse, a partire dal 1 gennaio 2022.

I locali isolati termicamente frequentati ogni giorno dal pubblico non potranno più mantenere le porte costantemente aperte, come spesso accade. Questo permetterà di ridurre gli sprechi e di contenere le emissioni di CO2 dovute alla produzione di energia. Come alternativa alle normali porte, che dovranno rimanere chiuse se non utilizzate, sono ammessi dispositivi di ingresso che garantiscono ugualmente l'isolamento termico degli ambienti, come ad esempio le porte a bussola tipiche degli hotel o barriere a lama d'aria che evitano la dispersione del calore e lo spreco di energia.

Per l’assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi questa è “un’iniziativa volta in primo luogo a incentivare il risparmio energetico evitando sprechi e riducendo le emissioni inquinanti, oltre ad avere una valenza di tutela della salute pubblica in questo particolare momento di incremento di contagi, in quanto contribuisce a regolare il flusso e la presenza di persone all’interno delle attività commerciali ". E ha anche aggiunto che: “Fondamentale, infatti, è non confondere la finalità dei sistemi di areazione interni per il ricambio dell’aria con questa iniziativa, che invece è espressamente indirizzata a minimizzare le dispersioni di calore e quindi gli sprechi energetici”.

Il “Regolamento per la qualità dell’aria” del Comune di Milano è entrato in vigore per la prima volta a novembre 2020, con l’obiettivo tracciare la strada per abbassare i livelli di polveri sottili e agenti inquinanti nell’aria e di contenere quindi il degrado atmosferico e ambientale.