Da settembre scatta il divieto per questi smalti per unghie: sostanze tossiche nell’elenco UE

Dal 1° settembre 2025 entrerà in vigore il divieto di vendita e utilizzo di alcuni smalti per unghie contenenti sostanze ritenute tossiche come HEMA e altri composti chimici utilizzati nei gel e nei semipermanenti. Il divieto, voluto dall’Unione Europea, mira a tutelare la salute dei consumatori, riducendo il rischio di dermatiti e reazioni avverse. Anche se già acquistati, questi prodotti non andrebbero più utilizzati. È importante controllare sempre l’etichetta e orientarsi verso soluzioni più sicure, già disponibili sul mercato.
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Redazione 27 Agosto 2025

Dal 1° settembre entrerà in vigore il divieto di vendita e utilizzo di alcuni smalti per unghie contenenti sostanze ritenute tossiche. Ecco quali ingredienti evitare e perché non dovresti usarli nemmeno a casa.

Nuove regole UE: stop a determinati smalti per unghie da settembre

A partire dal 1° settembre 2025, alcuni smalti comunemente utilizzati nella manicure semipermanente e in gel saranno vietati nell’Unione Europea. Il provvedimento si basa sull’aggiornamento del regolamento europeo relativo ai prodotti cosmetici, che ha incluso nuove sostanze considerate nocive per la salute. Si tratta di ingredienti chimici già noti all’interno dell’industria cosmetica, ma solo ora oggetto di divieto ufficiale.

Quali sostanze sono coinvolte nel divieto

Tra le sostanze bandite ci sono composti utilizzati per garantire adesione, brillantezza e durata dello smalto, ma che possono risultare tossici per la pelle e per l’organismo. In particolare, si fa riferimento a:

HEMA (2-hydroxyethyl methacrylate)

Di-HEMA Trimethylhexyl Dicarbamate

Isobornyl Methacrylate

Questi ingredienti, presenti in numerosi smalti per unghie in gel e semipermanenti, sono stati ritenuti responsabili di reazioni allergiche cutanee, dermatiti da contatto e, in alcuni casi, danni sistemici legati all’assorbimento attraverso la pelle.

Perché non dovresti usarli nemmeno se li hai già in casa

Anche se acquistati prima dell’entrata in vigore del divieto, gli smalti contenenti queste sostanze non sono più considerati sicuri, neppure per un uso personale. I rischi per la salute non spariscono solo perché il prodotto è già stato comprato: continuare a usarli può esporre a reazioni avverse anche a lungo termine. È quindi consigliabile non utilizzarli più e smaltirli correttamente, seguendo le indicazioni per i rifiuti cosmetici pericolosi.

Come riconoscere gli smalti vietati: controlla l’etichetta

Per capire se uno smalto rientra tra quelli vietati, è fondamentale leggere l’etichetta o la scheda ingredienti riportata sul flacone. Se tra gli ingredienti compaiono le sostanze sopra elencate, è preferibile interrompere l’uso immediatamente. Questo vale sia per prodotti professionali sia per quelli destinati all’uso domestico.

Cosa usare in alternativa: opzioni più sicure sul mercato

In commercio esistono già alternative più sicure e certificate che non contengono sostanze vietate e sono formulate nel rispetto dei nuovi standard europei. Sempre più brand, anche nella fascia low-cost, offrono smalti privi di sostanze allergizzanti e più delicati sulla pelle, mantenendo comunque buone performance in termini di durata e brillantezza.