Caricabatterie universale per smartphone e tablet: la legge entra in vigore da oggi

Il mercato UE cambia anche dal punto di vista della sostenibilità degli apparecchi elettronici. Dal 2024 ci sarà un unico caricabatterie per tutti i dispositivi, per permettere ai consumatori di non doverlo sostituire con frequenze brevi o di comprarne più di uno a seconda del dispositivo. Le nuove disposizioni, in realtà, entrano in vigore proprio oggi, ma le aziende avranno due anni di tempo per adeguarsi.
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Francesco Castagna 27 Dicembre 2022

Per le aziende del campo dei dispositivi elettronici entro la fine del 2024 ci sarà una piccola ma grande rivoluzione: i nuovi dispositivi mobili sul mercato UE dovranno includere una porta di ricarica USB-C.

La legge entra in vigore da oggi, ma le aziende avranno tempo due anni per adeguarsi alle nuove direttive europee e arrivare preparati al 28 dicembre 2024.

Il Parlamento UE aveva approvato in via definitiva la legislazione lo scorso ottobre, comunicandolo con una nota sul sito ufficiale. Le nuove disposizioni permetteranno a tutti i consumatori di poter utilizzare entro due anni un unico caricabatterie per i dispositivi elettronici.

La decisione riguarda tutti i dispositivi come i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere, che all'interno dell'Unione europea potranno circolare sul mercato solo se dotati di una porta di ricarica USB-C. Da quel momento in poi i consumatori potranno decidere se acquistare un nuovo dispositivo con o senza caricatore. Dal 2026 inoltre la legislazione verrà estesa anche ai caricabatterie dei computer portatili.

“Il caricabatteria comune sarà finalmente realtà in Europa. Abbiamo aspettato più di dieci anni per queste regole, finalmente possiamo lasciare al passato l'attuale pletora di caricabatterie. Questa legge a prova di futuro consente lo sviluppo di soluzioni di ricarica innovative e andrà a vantaggio di tutti, dai consumatori frustrati al nostro vulnerabile ambiente. Sono momenti difficili per la politica, ma abbiamo dimostrato che l'UE non ha esaurito le idee o le soluzioni per migliorare la vita di milioni di persone in Europa e per ispirare altre parti del mondo a seguirne l'esempio" – Il relatore del Parlamento Alex Agius Saliba (S&D, MT)

La decisione era stata votata dal Parlamento UE con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astensioni. Con questa nuova legge l'Unione Europea cerca di attuare un ampio sforzo per ridurre i rifiuti elettronici e consentire ai consumatori scelte sempre più sostenibili.

I dispositivi

Ma perché parliamo di sostenibilità? Perché ogni consumatore non sarà più obbligato a cambiare il caricatore vecchio con uno nuovo, perché potrà utilizzare quello che ha già per diversi dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni, che sono:

  • nuovi telefoni cellulari
  • tablet
  • fotocamere digitali
  • auricolari e cuffie
  • console per videogiochi portatili
  • altoparlanti portatili
  • e-reader
  • tastiere
  • mouse
  • sistemi di navigazione portatili
  • cuffiette
  • laptop ricaricabili via cavo, che operano con una potenza fino a 100 Watt

Inoltre, l'Unione Europea rassicura che tutti i dispositivi che supportano la modalità di carica rapida avranno la stessa velocità di ricarica. Questo permetterà agli utenti di caricare tutti i dispositivi con qualsiasi caricabatterie compatibile. Tutto ciò servirà anche a liberarsi da quello che viene chiamato "Lock-in" tecnologico, che obbliga i consumatori a essere dipendenti da un determinato tipo di apparecchi.

Verso una transizione ecologica

Tutto ciò verrà realizzato con un determinato tipo di etichette, dove saranno indicate le caratteristiche di ricarica, in modo tale che il consumatore potrà facilmente capire se il suo caricabatterie è compatibile o meno.

"I consumatori europei hanno subito troppo a lungo il disagio di dover accumulare diversi caricabatteria incompatibili. Abbiamo lasciato all'industria molto tempo per trovare una soluzione, ma ora è giunto il momento di agire a livello legislativo per promuovere caricabatteria standardizzati. Si tratta di un vantaggio importante per i consumatori e per l'ambiente, in linea con le nostre ambizioni in materia di transizione verde e digitale" – Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un'Europa pronta per l'era digitale

Secondo le stime dei tecnici UE, questa decisione porterà a "risparmiare fino a 250 milioni di euro l'anno sull'acquisto di caricabatterie inutili. I caricabatterie smaltiti e inutilizzati equivalgono a circa 11 000 tonnellate di rifiuti elettronici all'anno nell'UE".